Un’intenzione, nella grande commozione il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, già all’indomani della morte di David Sassoli, l’11 gennaio 2022, aveva annunciato la volontà di intitolare il futuro media center del Consiglio al giornalista e presidente del Parlamento Europeo dal 2019 al 2022. Grazie al supporto della commissione Europa e al piano appoggio dell’ufficio di presidenza oggi al primo piano del palazzo del Pegaso di Firenze c’è una sala che nel nome di Sassoli potrà accogliere operatori del giornalismo e della comunicazione, un luogo multimediale che nasce con l’intento di avvicinare le istituzioni regionali ai cittadini e ai giovani, perché questo voleva Sassoli: rendere le nuove generazioni protagoniste del cambiamento.
Per onorare questa volontà, oltre al nuovo spazio multimediale, su iniziativa del Consiglio regionale e della commissione presieduta da Francesco Gazzetti saranno promosse tre borse di studio, anche queste nel nome di Sassoli, per spingere gli studenti ad esplorare e approfondire tutte le opportunità e il nuovo ruolo della Toscana in Europa.
“Oggi è un primo piccolo modo per tenere viva la memoria di tutto ciò che ha rappresentato Sassoli nella sua vita – ha detto il presidente del Consiglio Antonio Mazzeo – In questa sala potete leggere delle frasi di Sassoli, di Pietro Leopoldo, della dichiarazione dei diritti umani, e delle parole come libertà, uguaglianza, lavoro. Queste rappresentano in pieno i valori della Toscana e di quello che vorremmo fosse la nostra comunità. Più forte, più ecologica, più digitale, in grado di essere sempre più luogo di opportunità e diritti”.
Sassoli nell’Europa ci credeva , ci credeva davvero, credeva in un mondo più giusto, in un futuro più equo da lasciare alle nuove generazioni, credeva nella verità, quella che raccontava sul campo da giornalista, sapeva sempre da che parte stare ovvero dalla parte dei più deboli, di coloro i cui diritti sono ingiustamente calpestati. Sassoli era convinto che ciascun individuo può essere fonte di speranza, nel presente e nel futuro, quando non chiude gli occhi davanti a chi ha bisogno.
L’inaugurazione del nuovo media center è anche un ulteriore tassello verso la digitalizzazione del consiglio regionale: “Il Consiglio regionale – ha aggiunto Mazzeo – deve diventare sempre più una ‘casa di vetro’ per tutte le cittadine e i cittadini. Un consiglio più digitale vuol dire più accessibile, più trasparente, più efficiente”.
Alla cerimonia di intitolazione erano presenti anche molti presidenti delle assemblee legislative di varie Regioni d’Italia. Nello stesso giorno dell’intitolazione, non a caso, infatti il presidente della commissione Europa Francesco Gazzetti, insieme a Mazzeo e al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, hanno accolto per la prima volta in Toscana il coordinamento per le Politiche europee della Conferenza delle assemblee legislative regionali con rappresentanti di varie parti d’Italia per discutere insieme i risultati della Conferenza sul futuro dell’Europa presentati nel maggio scorso. Commosso anche il ricordo di Gazzetti: “Come me era un giornalista, aveva la straordinaria capacità di entrare in contatto con tutti gli italiani. Da professionista è stato in grado di portare nelle nostre case elementi di conoscenza e di valutazione. Poi ha scelto di mettersi al servizio delle istituzioni, arrivando a ricoprire il ruolo di presidente del Parlamento europeo e rimanendo fedele alla sua indole di uomo del dialogo, senza però tradire le sue idee”.