Tutto pronto per l’ottava edizione del Santa Valvola Fest che dall’8 al 10 settembre porterà tre giorni di musica gratuita nell’Orto Sonoro di via Spina a Prato.
Una rassegna musicale rigorosamente ad ingresso libero, che ogni anno dal 2015, fiorisce all’interno di un delizioso orto privato immerso in un contesto post industriale, che nei primi giorni di settembre si trasforma in un luogo di dissonanza musicale e partecipazione sociale.
“L’etichetta Santa Valvola Records nasce con l’obiettivo di fare promozione musicale di gruppi indipendenti del nostro territorio – ci ha raccontato Daniele D’Andrea uno degli organizzatori del festival – i primi sono stati i Topsy The Great, poi i Mum Drinks Milk Again, gli Stoner Kebab, da lì ci siamo aperti a tutto il resto, cioè a band provenienti da tutta la Toscana e poi da tutta Italia”.
Com’è nata l’idea del Santa Valvola Fest?
Noi veniamo dall’esperienza del Black Out Festival che tra il 2005 e il 2009 nel parco di Galceti a Prato ha portato grossi nomi. Su quella scia abbiamo voluto ricreare un festival gratuito come ‘immagine’ dell’etichetta, ma non solo, che racchiude le proposte che ci colpiscono e che ci legano alle realtà del territorio e che ci stanno vicine. Abbiamo spesso ospiti stranieri o collaborazioni con band che hanno dischi in uscita.
Come fate ogni anno a mantenere la gratuità del festival, non deve essere facile
Diciamo che riusciamo nell’arco di un anno a fare tante iniziative che ci permettono di mettere da parte una sorta di ‘tesoretto’ che poi usiamo per fare il festival. Tutto il Santa Valvola Fest è autoprodotto e realizzato solo grazie ai volontari. Ci teniamo perchè vogliamo che resti un’isola felice, o meglio una nave dei pirati in mezzo al mare che vuole restare indipendente. Non abbiamo mai cercato sponsor o fondi pubblici per non dover rendere conto a nessuno.
Mi hanno raccontato che il giardino dove si svolge il festival è di proprietà della tua famiglia, è vero?
Sì è vero, era l’orto del mio nonno, dove teneva i cavalli. Questo è anche il motivo per cui non vogliamo legarci a niente e a nessuno, avere la titolarità dello spazio ci permette già di partenza di fare quello che vogliamo. Così manteniamo la nostra identità.
Chi suona quest’anno al Santa Valvola Fest?
Avremo i The Black Wizards che sono un ospite internazionale, sono portoghesi, poi i Big Mountain County che stanno girando molto e dopo diversi anni torneranno gli Hate & Merda che secondo me negli ultimi anni, soprattutto nel periodo della pandemia, hanno fatto un numero di date incredibile e noi siamo felicissimi di ospitarli. In più ci saranno nuove proposte della zona come i John Chao che sono una nuova ‘forma’ dei Topsy The Great e ospiti da fuori come i Dead Horses con i quali abbiamo stretto un ottimo legame.
Santa Valvola Fest: tutti i concerti
Il Santa Valvola Fest prende il via venerdì 8 settembre con i concerti di Cut e Taurus Inferno. A seguire la festa Cencios con il dj set di Pippo.
Sabato 9 settembre sul palco saliranno: Big Mountain County, Hate & Merda, Dead Horses, Cane Di Goya, Big Sea, Dealit. La Book Release: “Veleno Sottile” di Davide Pansolin e il DjSet Outsiders by Dis0rder.
Domenica 10 settembre sarà il turno di: The Black Wizards, Sabbia, John Chao, Corda, Dead Crayons, Left This Planet, Deniel D. Demented. Il Comix Meet con Marco Taddei e Spugna. A seguire il DjSet: Blondie’s Asma Grassa.
Santa Valvola Fest
Ingresso libero
Inizio concerti ore 19.00
Orto Sonoro, via Spina, Prato
