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Sanremo 2025, la pattuglia toscana con Gabbani, Irama e Lucio Corsi

Sarà Carlo Conti a condurre il festival della canzone italiana per la quarta volta dall’11 al 15 febbraio 2025. Tra le nuove proposte finalista il lucchese Selmi

Carlo Conti a Sanremo 2017

Il Sanremo 2025 di Carlo Conti si avvicina. Manca poco per il ritorno sul palco dell’Ariston dove Conti è già stato direttore artistico e presentatore delle edizioni del 2015, 2016 e 2017. Il conduttore domenica 1 dicembre ha annunciato i Big in gara dall’11 al 15 febbraio 2025.

Tra i 30 nomi tre sono cantanti toscani: Gabbani, Irama e Lucio Corsi anche se erano stati fatti i nomi anche di Irene Grandi e del cantautore livornese Enrico Nigiotti.

Nel corso dei mesi Conti aveva sempre ribadito la centralità delle canzoni all’interno della kermesse: “La ‘bistecca’ del festival sono le canzoni, i cantanti in gara, il resto è contorno“. Fedele a questa affermazione ha scelto “un cast variegato” come ha dichiarato al Tg1.

I toscani in gara: Gabbani, Irama e Corsi

Questi i concorrenti in gara: Achille Lauro, Gaia, Coma_Cose, Francesco Gabbani, Willie Peyote, Noemi, Rkomi, Modà, Rose Villain, Brunori Sas, Irama, Clara, Massimo Ranieri, Emis Killa, Sarah Toscano, Fedez, Simone Cristicchi, Joan Thiele, The Kolors, Bresh, Marcella Bella, Tony Effe, Elodie, Olly, Francesca Michielin, Lucio Corsi, Shablo feat. Guè, Joshua, Tormento, Serena Brancale, Rocco Hunt e Giorgia.

Due i veterani toscani in gara: Francesco Gabbani e Irama e una new entry: Lucio Corsi. Quest’ultimo, tra i protagonisti di “Vita da Carlo 3” aveva già coronato virtualmente il suo sogno di calcare l’Ariston. Verdone lo aveva infatti inserito nel “suo” festival della canzone italiana nella serie in onda su Paramount +.

Nelle canzoni spazio ai rapporti personali

Non si conoscono ancora i titoli delle canzoni, che saranno annunciati tra un paio di settimane. Si torna però a una dimensione più personale, come ha annunciato lo stesso Conti nel podcast Pezzi: dentro la musica.

Quello che è arrivato dai cantautori non è più un macromondo, cioè non vanno a parlare dell’immigrazione o della guerra, ma si ritorna un po’ a parlare del micromondo, della famiglia, dei rapporti personali. È molto intimo” ha ammesso il direttore artistico del festival.

Francesco Gabbani

1. Francesco Gabbani

Le edizioni condotte da Conti hanno sempre portato bene all’artista di Carrara classe 1982, che si impose nel 2016 nella categoria Nuove Proposte con il brano Amen ricevendo anche il Premio “Emanuele Luzzati“, il Premio della Critica “Mia Martini” e il Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo.

Nel 2017 nella categoria Big vinse con il brano Occidentali’s Karma per cui ottenne anche il Premio TIMmusic. Il balletto con lo scimmione divenne virale e gli regalò una grandissima popolarità insieme alla melodia martellante della canzone vincitrice.

Nel 2020 Gabbani arrivò secondo con il brano Viceversa. In questi giorni è uscito il nuovo singolo di Mina Buttalo via, scritto proprio da Gabbani. Una consacrazione come autore e un buon auspicio per il 75° Festival dove l’artista di Carrara arriva tra i favoriti.

Gabbani ha sempre coltivato la passione per le sette note, grazie anche al negozio di strumenti musicali del padre. Ha imparato a suonare la batteria a 4 anni e la chitarra a 9. È stato fonico e tecnico di palco. A 18 anni il primo contratto discografico con il progetto Trikobalto e un album prodotto da Alex Neri e Marco Baroni dei Planet Funk.

Si è dimostrato anche uomo di spettacolo negli ultimi anni conducendo su Rai1 la trasmissione Ci vuole un fiore, uno show dedicato alla sostenibilità e al futuro del pianeta. Un artista versatile e un grande nome della canzone italiana.

Lucio Corsi

2. Lucio Corsi

Il giovane cantante di Vetulonia, 31 anni, è tra le novità del 75° Festival. Lucio Corsi non è particolarmente conosciuto dal grande pubblico anche se è stato il debutto sul piccolo schermo con Vita da Carlo 3 a regalargli grande popolarità.

Nella serie diretta e interpretata da Verdone Corsi è un giovane musicista che viene scelto dal regista romano per partecipare al Festival di Sanremo di cui è direttore artistico. La finzione tv ha quindi anticipato nei fatti la realtà.

Ormai è un classico, per me e i miei sceneggiatori, scrivere una vicenda, rappresentare un personaggio particolare, immaginare un colpo di scena e ritrovarlo nella cronaca nazionale o internazionale pari pari. Come se avessimo una sorta di sesto senso” ha commentato il regista.

Verdone ha quindi visto giusto nello scegliere l’artista toscano che spazia dal rock al blues alla musica folk e dai testi visionari. Tre gli album pubblicati da Corsi: Bestiario musicale, Cosa faremo da grandi e La gente che sogna. Lucio Corsi ha appena pubblicato il suo nuovo singolo ‘Tu sei il mattino’ (Sugar Music), nel video compare anche Verdone.

Sulla partecipazione a Sanremo qualche tempo fa Corsi si era espresso così:”È una sfida per ogni artista. Ci sono tanti musicisti che amo che ci sono andati e ci sono passati nella maniera più giusta possibile. Penso a Rino Gaetano, Vasco Rossi, Lucio Dalla e tanti altri. Poi ce ne sono altri che amo ugualmente e che non ci sono mai stati. Perciò è una battaglia interiore per ogni musicista. Mettersi davanti a tanti occhi è una cosa difficile. Serve il momento esatto, la crescita e l’esperienza giusta alle spalle. Fa paura. Ma le cose paurose, alla fine, sono anche interessanti“.

 

3. Irama

Irama, al secolo Filippo Maria Fanti, nato a Carrara il 20 dicembre 1995 ma originario di Pontremoli ha trascorso i primi anni di vita in Lunigiana e poi a Monza, dove il trasferimento dei genitori Marco e Patrizia. Irama è un altro veterano del festival. Si tratta della quinta presenza all’Ariston.

Ha esordito nel 2016 con il singolo Cosa resterà (disco d’oro) tra le Nuove Proposte. Dopo la vittoria nel 2018 al talent show Amici di Maria De Filippi, Irama ha partecipato a Sanremo nel 2019 con La ragazza con il cuore di latta, nel 2021 con La genesi del tuo colore, nel 2022 con Ovunque sarai arrivando quarto e nel 2024 con Tu no e nella serata delle cover salì sul palco con Riccardo Cocciante.

Su Repubblica, Irama ha rivelato: “Scrivo musica solo in case giganti con tanta gente, ma a Sanremo porto le mie emozioni più intime”. Vanta oltre due miliardi di streaming e oltre 900 milioni views.

Le nuove proposte di Sanremo 2025

La Toscana è ben rappresentata anche tra le Nuove Proposte. Due i concorrenti tra i 24 selezionati: Moska Drunkard e Selmi.

Moska Drunkard, nome d’arte di Cristina Rizzo, classe ’99 con il pezzo Trinacria. Siciliana ma residente a Siena da molti anni.

Da 4 anni fa parte del collettivo artistico Lighthouse Records, un gruppo di artisti rap e pop-urban della provincia di Siena, nato con l’obbiettivo di suonare dal vivo ovunque ce ne sia la possibilità. Purtroppo non è riuscita a qualificarsi per la finale del 18 dicembre.

4. Selmi

In corsa per uno dei quattro posti riservati alle Nuove Proposte di Sanremo 2025 c’è invece Selmi con il brano Forse per sempre. Niccolò Selmi è nato nel 2001 a Lucca. Fin da piccolo ha dimostrato una spiccata passione per la musica e coltivato il sogno di scrivere e comporre le sue canzoni.

Ex cameriere, ha raccontato di essersi avvicinato alla composizione per trovare rifugio in un momento difficile della sua vita. Nel 2023 ha partecipato a X Factor, superando tutte le selezioni e aggiudicandosi la fase dei live nel team di Morgan. Qui si è segnalato con il brano Doccia Ghiaccia poi pubblicato a gennaio 2024.

A marzo è uscito il primo ep Perderci nell’attimo a cui sono seguite l’apertura live a Gazelle al Forum di Milano, tre date a Roma, Milano e Capannori e l’apertura a Ermal Meta a La Versiliana Festival. A giugno ha pubblicato il singolo Andando Molto Piano, mentre a settembre il singolo Come Stai?. Ora il prossimo obiettivo è Sanremo 2025.

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