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Sanità, trasporti, digitale e ripopolamento: gli obiettivi e le sfide della nuova legge regionale

Ventotto articoli per la legge sulla Toscana diffusa: una nuova cornice che riorganizza in un unico strumento normativo le esperienze e i progetti da finanziare come la riduzione del digital divide, la garanzia del diritto alla salute, l’aumento dell’efficienza energetica e il sostegno alla rete museale

Toscana Diffusa, alla scoperta di borghi, campagna e panorami in giro per la regione - © Marta Mancini

Le aree più periferiche della regione, borghi e aree rurali, si aprono al rilancio grazie alla legge sulla Toscana diffusa: una nuova cornice che riorganizza in un unico strumento normativo le disposizioni già attive, il consolidamento di esperienze in essere e soprattutto nuovi strumenti finanzati attraverso bandi su fondi regionali, nazionale ed europei.

La legge sulla Toscana diffusa ha 28 articoli riguarda soprattutto aree, di solito di grande rilievo paesaggistico e storico, ma che registrano dinamiche demografiche negative, con bassa densità di insediamento, anche imprenditoriale.  Tra i suoi obiettivi ha la riduzione del digital divide, la garanzia del diritto alla salute, l’aumento dell’efficienza energetica degli edifici, la promozione dell’insediamento e del mantenimento degli esercizi commerciali, il sostegno alla rete museale diffusa. Si prevede anche l’istituzione di un osservatorio affidato al presidente della Giunta per la collaborazione e coordinamento con le realtà associative toscane.

La pdl è stata approvata a maggioranza dall’aula con 21 voti a favore (Pd ed Italia Viva), 5 contrari (Fdi, Lega e Gruppo misto – Merito e lealtà) e 2 astenuti (M5S). Più di 60 gli emendamenti presentati. Approvato quello presentato dal presidente della Regione Eugenio Giani che prevede nel bilancio di previsione 2025-2027 un contributo fino ad un massimo di 2milioni e 300mila euro per la sola annualità 2025, così suddivisi:  750mila euro per sostenere interventi per le locazioni residenziali; 750mila euro per gli acquisti residenziali in territori montani; 500mila euro per il mantenimento degli esercizi di vicinato nei centri non capoluogo di provincia; ulteriori 300mila euro per il sostegno dello sviluppo economico in ambito agroalimentare.

La legge: obiettivi e sfide

La legge-cornice è inserita nel Programma regionale di sviluppo 2021-2025. L’obiettivo generale è assicurare una crescita equilibrata e la parità dei diritti ai residenti, oltre che garantire i servizi di cittadinanza e migliorare la qualità di vita delle comunità.

Attravesro i fondi europei e nazionali per la coesione e lo sviluppo economico e territoriale, saranno previsti strumenti e progetti concreti attraverso i “Patti per la Toscana diffusa” sottoscritti tra la giunta regionale e gli enti locali per interventi ritenuti prioritari e strategici.

È prevista una capillare campagna di ascolto per l’individuazione delle specificità e di fabbisogni specifici anche legati alla fruizione di servizi pubblici. In campo verranno messe linee operative per assicurare tutela della salute, servizi sociosanitari e assistenziali, educazione e istruzione, formazione e sviluppo professionale. Importante anche la parte dedicata ai trasporti, con il sostegno alla viabilità, ai servizi di trasporto pubblico locale su gomma e ferroviario.

Ruolo fondamentale avranno anche l’implementazione di servizi digitali e la connettività, con la diffusione di centri di alfabetizzazione e facilitazione digitale e di sportelli di assistenza ai consumatori e utenti.

Per quanto riguarda il diritto alla salute e all’inclusione sociale, sono previsti incentivi per garantire la prossimità dell’assistenza in comuni, località o frazioni in zone disagiate. Sono previsti incentivi e interventi di supporto per affitto o acquisto di spazi a uso ufficio destinati a servizi sanitari, da riservare a medici di base e pediatri di famiglia. Correlato al tema della salute anche il benessere psicofisico, che introduce il riconoscimento dello sport come veicolo di valori educativi e sociali, di integrazione e socializzazione.

Di concerto con le amministrazioni locali la legge interviene anche per la conservazione e valorizzazione del patrimonio paesaggistico territoriale, con un’attenzione specifica a quello rurale. Previsti interventi a sostegno della rigenerazione del tessuto urbano e sociale, di riqualificazione e recupero del patrimonio edilizio esistente, anche con il sostegno di cooperative di comunità, associazioni ed enti del terzo settore.

La Regione promuoverà anche progetti economici territoriali che coinvolgono soggetti pubblici e privati oltre che la sostenibilità ambientale con la riduzione dei consumi energetici, le emissioni di gas e la razionalizzazione delle risorse naturali coms l’acqua. Si prevedono inoltre misure strutturali di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico per territori della Toscana diffusa.

Contro lo spopolamento si prevedono interventi per l’acquisto e l’affitto sia per i cittadini che per le imprese. Si rendono strutturali gli interventi a favore di nuovi residenti con il sostegno all’acquisto di immobili a uso residenziale e si dispone la concessione di contributi integrativi per il pagamento di affitto a fini abitativi.

Per contrastare la desertificazione commerciale sono previsti interventi per il sostegno all’economia insediativa: investimenti diretti di sostegno alle imprese agricole ed extra-agricole, anche in forma collaborativa e a finalità sociale, sostegno a infrastrutture o nuove forme di turismo sostenibile, qualificazione dei Centri commerciali naturali e degli spazi urbani fragili, reindustrializzazione dei territori valorizzando le specificità e vocazioni locali. Si introduce la finalità di incentivare l’adozione di modalità di lavoro agile anche attraverso incentivi per l’adeguamento delle infrastrutture tecnologiche.

La legge riconosce un ruolo fondamentale al patrimonio culturale e naturale per la preservazione dell’identità e l’identificazione in un territorio. Sono anche elencate le azioni per la conservazione del patrimonio delle razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale a rischio di estinzione. È istituito l’elenco degli agricoltori custodi dell’ambiente e del territorio.

La legge prevede infine la costituzione dell’Osservatorio della Toscana Diffusa dela Giunta regionale: uno strumento di partecipazione alle politiche regionali oggetto della legge per la valorizzazione della Toscana diffusa.

 

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