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Sanità semplice: in Toscana sarà più facile avere dispositivi medici

Grazie alla delibera “Nunziatina” si stima che circa 36mila pazienti potranno accedere in modo semplificato, con meno burocrazia, alle dotazioni necessarie

Anziani

In Toscana, tempo qualche mese, sarà più semplice accedere a dispositivi medici per le persone che presentano alcune precise condizioni cliniche e terapeutiche irreversibili, come ad esempio para o tetraplegici ma anche tanti altri che, per varie malattie, hanno un’incontinenza o gli è stata praticata una stomia permanente.

La delibera Nunziatina per 36mila potenziali beneficiari

La novità, di cui si stima che possano beneficiare 36 mila toscani, è contenuta in una delibera che semplifica i percorsi di erogazione in regime di assistenza integrativa, presentata dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini e già approvata dalla giunta. Una delibera ribattezzata “Nunziatina”, il nome della signora che durante un’assemblea del sindacato pensionati intervenne per raccontare la sua storia e la sua battaglia contro la burocrazia.

“Ad ottanta anni – spiegano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Bezzini –  a Nunziatina è stata diagnosticata una patologia che l’ha resa incontinente a vita e ogni anno, da dieci, deve rifare la visita per ottenere le dotazioni che le spettano, certificando la sua condizione. Con naturalezza ci chiese se secondo noi le sue condizioni, ormai conclamate, sarebbero migliorate: incontinente infatti sarebbe rimasta. Nunziatina aveva ragione e ci siamo messi a lavoro per trovare una strada per la semplificazione di alcuni percorsi”.

“Sono diverse  – continua Giani – le persone che hanno a che fare con burocrazia, uffici e spostamenti per ricevere le dotazioni che gli spettano. Ad esempio una persona paraplegica è costretta ogni anno a portare alla Asl la certificazione che attesta la sua condizione patologica. Con la delibera invece basterà presentare una sola volta la certificazione della patologia irreversibile e con quella potrà continuare il suo percorso assistenziale”.

Il rinnovo automatico senza burocrazia

Il rinnovo automatico del piano terapeutico è previsto per una serie di dispositivi medici ed alimenti individuati dalla Regione: ausili assorbenti per l’urina, dispositivi medici per stomia, dispositivi medici per incontinenza fecale, cateteri vescicali ad intermittenza, condom e raccoglitori per urina, prodotti dietetici per persone affette da nefropatia cronica. Se poi, di fronte all’aggravarsi della patologia irreversibile, qualcosa cambiasse e  il paziente avesse bisogno di un quantitativo di dispositivi diverso, il medico potrà cambiare in ogni momento il percorso assistenziale. Ma anche in questo caso dovrà essere presentata solo la nuova prescrizione e non la certificazione.

“La semplificazione in sanità è un tema molto complesso – commenta l’assessore Bezzini – in questi mesi però insieme agli uffici abbiamo lavorato per capire se la Regione, nel proprio ambito di competenza, aveva spazi di manovra per semplificarne alcuni, specialmente per quei pazienti che presentano patologie irreversibili e garantire loro un rinnovo automatico del piano terapeutico. Siamo dunque soddisfatti di poter annunciare questa novità molto attesa, sollecitata anche dalle organizzazioni sindacali, e che entrerà a regime entro ottobre”. 

Altre novità arriveranno nel 2025. Nella delibera si dispone infatti, dall’anno prossimo, l’accesso semplificato a protesi e ausili tecnologici per le persone disabili. La Regione attraverso il settore Sanità digitale ed innovazione lavorerà allo sviluppo di una ricetta elettronica apposita che consentirà di agevolare e accelerare certe procedure, riducendo la burocrazia a carico degli assistiti e dei loro familiari.

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