Avanti tutta sulla riqualificazione dell’ospedale San Donato ad Arezzo, eccellenza dell’Asl Toscana Sud Est. “Una scelta politica forte” ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani. “Un ospedale che già oggi offre un contributo importante alla valutazione alta sui livelli essenziali di assistenza erogati” ha aggiunto l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini.
Gli interventi finanziati dalla Regione
Proprio dalla Regione arrivano nuove risorse per sostenere il piano di efficientamento e riorganizzazione della Asl. Trentacinque milioni erano già stati messi a disposizione, destinati al nuovo edificio volano già in corso di realizzazione, fondamentale per l’avvio dei lavori di riqualificazione delle aree che lo necessitano senza interrompere le attività dell’ospedale, utilizzati anche per le sale operatorie e l’acquisto di attrezzature. Altri 70 milioni si aggiungono adesso, messi a disposizione ancora dalla Regione attraverso il fondo ‘articolo 20’, e finanzieranno la ristrutturazione dei sei blocchi. Il terzo binario parallelo riguarda il parteniarato manutentivo, per l’adeguamento antisismico e il risparmio energetico. L’obiettivo finale è contenere i consumi di almeno il 30%.
La delibera dell’Asl Toscana sud est che avvia il percorso è stata appena approvata: le risorse necessarie da trovare attraverso questa collaborazione oscillano tra 60 e 100 milioni. Alla fine dunque saranno duecento i milioni che complessivamente saranno investiti.
“Con trentacinque milioni avevano già finanziato l’edificio volano e la riorganizzazione delle sale ospedaliere – ha spiegato Giani – oggi possiamo annunciare la disponibilità di altri settanta milioni di risorse regionali che consentiranno la ristrutturazione, a rotazione, di ciascuno dei sei blocchi: risorse pubbliche che si aggiungeranno al parteniarato manutentivo per modernizzare gli impianti”.
Il progetto del San Donato del futuro
Un progetto ambizioso che restituirà alla città una struttura sanitaria moderna e funzionale. Il percorso, avviato con delibera n° 259 del 21 marzo 2025, prevede la pubblicazione di un avviso di manifestazione di interesse per il partenariato: 120 giorni il tempo a disposizione per presentare le offerte. Le proposte saranno esaminate dall’azienda per valutazione di pubblico interesse. Seguirà una gara pubblica per arrivare all’affidamento e firma del contratto.
Le opere previste sono quelle del masterplan, il documento programmatico presentato nel 2023. Il primo step è già in corso con la costruzione appunto dell’edificio volano, che presumibilmente sarà completato nei primi mesi del 2026, per poi nello stesso anno avviare il resto dei lavori. Entro la fine del 2025 saranno pronti tutti i progetti esecutivi.
È previsto l’adeguamento antisismico dell’intera struttura e la riorganizzazione delle aree di degenza per garantire maggiore privacy e miglior comfort ai pazienti. Per ottimizzare la presa in carico dei pazienti saranno integrate le degenze mediche e chirurgiche e creati percorsi separati per gli utenti esterni, i pazienti interni ed il personale sanitario. Sarà creato anche un polo ambulatoriale e per le attività diurne e un altro per l’attività interventistica e multispecialistica. Gli interventi in programma prevedono anche l’organizzazione di una piastra di alta intensità di cura cardiovascolare, in continuità con l’area di pronto soccorso, e l’ammodernamento degli impianti tecnologici, oltre a ‘cappotti termici’, per maggior comfort climatico e risparmio energetico.
Con 420 posti letti a disposizione e 120 mila metri quadri, il San Donato di Arezzo ha registrato nel 2024 ventimila ricoveri, 15 mila interventi chirurgici, 65 mila accessi al pronto soccorso e 1360 parti.
“La riqualificazione del San Donato di Arezzo è una delle grandi priorità della Regione Toscana – ha evidenziato l’assessore Bezzini – nonostante che il Governo dal 2022 non garantisca più risorse per investimenti in sanità, ci stiamo attrezzando con una pluralità di strumenti per dare concretezza ad un processo di ammodernamento strutturale e tecnologico di uno degli ospedali più importanti della nostra Regione”.