Dal 15 gennaio arriveranno in Toscana i voucher di trasporto gratuito per chi deve effettuare, all’interno del sistema sanitario, cicli di prestazioni diagnostico-terapeutiche. Basterà avere la prescrizione dai medici di medicina generale o da uno specialista. I voucher gratuiti serviranno a chi non ha modo di raggiungere il luogo di cura autonomamente.
Chi può godere del servizio
Un aiuto pensato e rivolto a chi soffre una condizione economica e sociale di fragilità: per le persone ad esempio che vivono da sole o con un disabile o altro anziano over 65; per chi ha parenti ma che risiedono, fino al terzo grado, ad almeno 50 chilometri di distanza; per le persone con gravi di problemi di salute o ancora semplicemente impossibilitate ad usare l’auto propria o i servizi di trasporto pubblico locale.
Una soglia di accesso con l’Isee
Tutte con soglia di accesso legata ad un Isee, l’oramai famoso indicatore che misura la ricchezza di una famiglia, scaglionato a seconda della distanza dal luogo dove si erogano le prestazioni, fino ad un massimo di 18 mila euro.
Come ottenere i voucher gratuiti
Per godere dei voucher, che andranno richiesti alla Asl di competenza, si dovrà possedere almeno due delle precedenti condizioni. La possibilità economica, misurata per l’appunto con Isee, determinerà invece la tipologia ed ampiezza del servizio. Per richiederlo si dovrà compilare un’autocertificazione: il dieci per cento delle domande sarà sottoposta a controllo e verifica.
Dove chiedere informazioni
Informazione più dettagliate possono essere richieste al numero verde 800 55 60 60. In ogni caso il modulo potrà essere compilato da casa accedendo on line – con Spid, carta sanitaria o carta di identità elttronica – all’indirizzo https://trasportosociale.ssr.
Sei mesi di sperimentazione
Terminata la fase di sperimentazione, che durerà sei mesi, sulla base dei volumi e del tipo di utenza individuata le zone distretto e società della salute svilupperanno progetti specifici, assieme alle associazioni di volontariato, finanziati con fondi strutturali europei.
La svolta con la ricetta elettronica
La novità arriva dopo l’introduzione, lo scorso ottobre, della ricetta elettronica per la prescrizione del trasporto sanitario (escluso quello di emergenza ed urgenza). Niente cambia se non una prescrizione da cartacea a digitale.
Maggiori garanzie per i pazienti fragili
Una riforma, condivisa con le associazioni del volontariato e la Croce Rossa: è nata con l’obiettivo di accrescere la garanzia di appropriatezza e tracciabilità. Le casistiche per cui si può ricorrere al servizio sono stabilite per legge e la riorganizzazione non ha modificato le regole e i requisiti.
L’integrazione con i voucher gratuiti
Se le regole non sono cambiate, con la riorganizzazione – che ha reso più uniforme l’applicazione delle azioni – sono però emerse nuove necessità e bisogni legati a circoscritte condizioni di fragilità. Da qui la sperimentazione del nuovo servizio e dei voucher, per rispondere ai bisogni emersi.