A San Polo in Chianti, patria del Giaggiolo dal 1850, esplode la festa dedicata al fiore simbolo della Toscana. Una tradizione tenuta in vita dalla comunità che torna ad inondare di profumi, sapori ed eventi la frazione grevigiana dal 4 al 7 maggio.
Un ricco programma di iniziative si aprirà sui campi color lillà tra le colline del Chianti, in quella che nel corso del tempo è stata la prima terra di produzione del fiore e la più importante a livello europeo.
Le radici e le essenze del Giaggiolo hanno avuto svariate applicazioni nel corso degli anni: profumo, liquore e persino antidolorifico. La radice o “gallozola” del giaggiolo è considerata un rimedio naturale per alleviare il dolore dei bambini durante la fase di dentizione, avendo naturalmente un leggero effetto antidolorifico.
“Il Giaggiolo è uno dei prodotti principe del nostro territorio – ha dichiarato l’assessore al Turismo Giulio Saturnini – che ben si integra con le altre coltivazioni tipiche delle colline del Chianti, vite e olivo, la tradizione di questa pianta è portata avanti da alcune storiche aziende locali che da anni promuovono un significativo percorso di sviluppo e valorizzazione”. “E’ fondamentale che il Giaggiolo – ha aggiunto l’assessore – sia posto al centro dell’agricoltura plurale e diversificata, considerate anche le sue tante proprietà dei rizomi, i bulbi essiccati, sia in campo medico sia in quello cosmetico”.
La festa del Giaggiolo a San Polo in Chianti è una miscela di forme ed espressioni artistiche ed enogastronomiche che intreccia musica, artigianato, spettacoli, mostre, tradizione, degustazioni, sport e animazioni per bambini.
Sei parte giovedì 4 maggio alle ore 17:30 presso il Circolo SMS l’Unione San Polo dove i maestri pizzaioli della Casa del Popolo insegneranno ai più piccoli ad impastare e preparare la pizza. Venerdì 5 maggio sarà un’intera giornata da vivere all’aperto.
Nel piazzale della scuola, a partire dalle ore 16, è prevista la formazione delle squadre per le MiniOlimpiadi che si giocheranno nel campo sportivo alle ore 17. La serata prosegue a tavola e non solo con l’opportunità di degustare prelibatezze culinarie, ascoltare della buona musica e giocare al torneo di burraco del giaggiolo.
Tra i numerosi eventi del fine settimana, arricchito da musica, letture animate, laboratori di inglese per i più piccoli, intrattenimento e disegno su strada, spicca il convegno “Gli altri usi dell’iris” con la presentazione di uno studio sull’Iris florentina compiuto da Alessandra Perugi. L’iniziativa è prevista sabato 6 maggio alle ore 10:30 presso il Frantoio Pruneti.
Domenica 7 maggio ci sarà tempo per passeggiare tra i campi fioriti di giaggioli a piedi con la guida Alessandro Falorni. Il programma della manifestazione propone un percorso trekking, in partenza alle ore 10:00 dal piazzale delle scuole, che farà tappa anche alla millenaria pieve di Rubbiana con visita guidata a cura di Simonetta Falorni.
La quattro giorni vuole essere un’esplosione di sorrisi ed emozioni anche per i più piccoli coinvolti, domenica 7 alle ore 15.30, in un laboratorio di musica e tamburi con gli sbandieratori e musici della Val Marina.
Epilogo in grande stile a San Polo con lo spettacolo pirotecnico che inviterà tutti ad osservare il cielo alle ore 22:30. Durante la festa non mancheranno le proposte gastronomiche curate dal Chiosco del Comitato turistico, dalla pizzeria Sms San Polo e dalla trattoria Sotto l’Arco.
Nel corso della festa sarà aperta la mostra “Dal sodo all’essenza: il Giaggiolo e la sua storia” presso i locali della Pubblica Assistenza.