È tornato a casa, a Pienza, il “San Luca” di Pietro Lorenzetti, una preziosa acquisizione per il patrimonio artistico locale ottenuta grazie ad un’azione del Comune.
L’evento nella Chiesa dei Santi Leonardo e Cristoforo di Monticchiello
Domani, sabato 29 marzo, alle ore 16.30, nella Chiesa dei Santi Leonardo e Cristoforo, a Monticchiello, frazione di Pienza, sarà presentata l’opera pittorica di uno dei grandi maestri della pittura senese del Trecento, acquistata lo scorso anno dal Comune di Pienza sul mercato antiquario.
L’evento, intitolato “Ad terram suam – Il San Luca di Pietro Lorenzetti a Monticchiello”, si inserisce nel 20esimo anniversario del riconoscimento della Val d’Orcia, paesaggio culturale, come sito del patrimonio mondiale UNESCO, ottenuto nel 2004, e nel cartellone della Valdichiana Senese, Capitale Toscana della Cultura 2025.
“Il titolo ‘ad terram suam’ – spiega il sindaco di Pienza Manolo Garosi – vuole dare proprio il senso del ritorno a casa dell’opera d’arte che, grazie alle ricerche e all’attività del professor Gabriele Fattorini, dell’ex assessore Giampietro Colombini e della Galleria Frascione, è stata individuata e poi acquistata dal Comune”.
Il dipinto andato perduto
Il dipinto, una piccola tavola triangolare a fondo oro raffigurante l’Evangelista Luca a mezzo busto, è stato identificato come una delle cuspidi del Polittico di Monticchiello, realizzato dal giovane Pietro Lorenzetti (Siena, documentato dal 1306 al 1345) nel secondo decennio del Trecento per la Chiesa di San Leonardo a Monticchiello.
Dell’opera, che la preziosità degna di una miniatura, si erano perse le tracce per circa novanta anni. Smembrata nel corso dei secoli, l’antica pala d’altare vede ora il ritorno di un suo tassello fondamentale, accanto alla “Madonna col Bambino”, già conservata nel Museo Diocesano di Palazzo Borgia a Pienza.

“Reputo – aggiunge il sindaco Garosi – le figure di Pietro Lorenzetti e anche del fratello Ambrogio, autore dell’Allegoria del Buon Governo, come interpreti straordinariamente significativi dell’unità della Val d’Orcia, di cui celebriamo i venti anni dall’attribuzione del titolo UNESCO di patrimonio dell’umanità. Perché sia Pietro sia Ambrogio, nelle proprie opere, si dimostrano legati ai valori del paesaggio, al punto da definire l’ambiente culturale-naturalistico come necessario per il “buon governo”.
L’acquisizione del “San Luca” di Pietro Lorenzetti, resa possibile grazie ad un bando di sponsorizzazione superiore ai 120mila euro, è un’operazione culturale dalle caratteristiche particolari che contribuisce alla riscoperta della storia e dell’identità del territorio di Pienza, in linea con l’impegno delle istituzioni locali per la salvaguardia del patrimonio storico-artistico.