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Sammontana, anno record per i gelati toscani: fatturato su del 13% e nuovo stabilimento a Empoli

L’azienda della famiglia Bagnoli ha chiuso il 2023 con 549 milioni di euro. Entro il 2026, accanto all’attuale sede sorgerà un impianto  da 3.700 metri quadri (12 milioni d’investimento) che aumenterà la capacità produttiva del 10%

Stabilimento Sammontana_Empoli

“Oltre le aspettative”, così la stessa Sammontana di Empoli definisce i numeri del bilancion 2023. L’azienda della famiglia Bagnoli, leader nei gelati “all’italiana”, ha registrato un fatturato di 549 milioni di euro, in aumento del 13% rispetto al 2022, e un Ebitda, il margine operativo lordo che misura la redditività dell’azienda,  pari a 74,4 milioni di euro, più 89% rispetto al 2022.

A crescere è stato soprattutto il segmento del gelato con il 52%, poi la pasticceria con il 43% (con Tre Marie e Il Pasticcere) e infine il segmento pranzo e snack con il 5% (Bonchef).

Sammontana punta a consolidarsi, a espandersi all’estero e ampliare la sua capacità produttiva. In questa ottica si legge il progetto pluriennale di espansione della sede di Empoli presentato dall’azienda stessa Un piano da 12 milioni di euro che porterà alla realizzazione di un edificio di cinque piani adiacente l’attuale stabilimento.

Un nuovo edificio da 3.700 metri quadri che permetterà un ampliamento della linea produttiva di gelato con un aumento di capacità di circa il 10%. Il progetto, che sarà diviso in quattro fasi e si concluderà nel 2026, prevede anche la realizzazione di spogliatoi, uffici qualità, i laboratori chimico e microbiologico, un’area ricreazione, spazi per attrezzature di cambio formato, infermeria e un parcheggio. Nel piano di espansione è prevista anche la realizzazione di una nuova linea produttiva nello stabilimento di Vinci.

Il grande polo da un miliardo e la quotazione in borsa

E parlando di espansione, Leonardo Bagnoli, ad Sammontana, torna sull’acquisizione del Gruppo Forno d’Asolo, operazione finalizzata alla creazione di un polo italiano da un miliardo di fatturato nei surgelati di pasticceria, dessert e gelato con stabilimenti in Italia, negli Usa e in Francia, e oltre 2.500 dipendenti. “Quando l’Antitrust ci darà il suo benestare faremo l’acquisizione”, ha detto.

Lo scorso maggio l’Antitrust ha infatti bloccato l’operazione poiché “suscettibile di ostacolare in modo significativo la concorrenza effettiva, in particolare a causa della costituzione o del rafforzamento di una posizione dominante”. Un nuovo parere dell’Antitrust è atteso per fine luglio.

L’obiettivo, continua Bagnoli, è anche un altro: “Tra cinque anni quoteremo Sammontana in Borsa”. Per farlo, spiega, “abbiamo impostato una grande operazione societaria ossia far entrare in minoranza il fondo Investindustrial“. “La nostra famiglia ha grande coerenza nel fare impresa, utilizziamo la finanza per arrivare a degli obiettivi. Il fondo ci aiuterà a fare investimenti e acquisire nuove realtà come Forno d’Asolo”. Poi, ha sottolineato Bagnoli, “tra cinque anni ci quoteremo in Borsa e il fondo uscirà. La maggioranza rimarrà in mano alla nostra famiglia, mentre il resto delle azioni sarà flottante disponibile sul mercato”.

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