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Sabato 15 febbraio a Limite un convegno sull’Arno come motore di sviluppo per la Toscana

L’iniziativa organizzata dal comune di Capraia e Limite si svolgerà nella sala della Società Canottieri a Limite a partire dalla ore 10, con interventi di esperti del settore

Firenze

Sabato 15 febbraio nella sede della Società Canottieri a Limite si terrà il convegno “Arno tramite di sviluppo per la Toscana: passato, presente e futuro”, organizzato dal comune, nell’ambito delle celebrazioni della Festa della Toscana 2024 del Consiglio regionale.

Il convegno indagherà, attraverso gli interventi di autorevoli rappresentanti di diversi settori, le peculiarità e le opportunità di sviluppo del fiume e dei territori che ne condividono la presenza.

Capraia e Limite tra l’800 ed il ‘900, sulla scorta di una tradizione cantieristica che affonda le radici nel XVII secolo, ha visto la nascita della nautica da diporto italiana e la crescita di maestranze e saperi che hanno contribuito in modo determinante allo sviluppo della nautica italiana, oggi universalmente riconosciuta come un’eccellenza del Made in Italy. 

“Un convegno che vuole attirare l’attenzione sul fiume Arno e il rispetto ambientale – ha detto il consigliere regionale Enrico Sostegni – mentre in passato ci sono stati episodi di inquinamento e di poca attenzione per l’ambiente naturale. La Società Canottieri ha fatto delle proteste per arrivare ad un maggiore rispetto del fiume, con progetti sulla depurazione, sulle briglie che garantiscono un minimo quantitativo di acqua. Il convegno diventa l’occasione per discutere della cultura, lo sport, l’economia che è nata intorno al fiume e contraddistingue tutto il nostro territorio. Ci sono già due opere idrauliche importanti che tendono a valorizzare il territorio e diventano veri parchi da vivere per i cittadini e per coloro che fanno sport.”

“Siamo contenti di organizzare questo momento di riflessione e condivisione di idee, progetti, contenuti legati al fiume Arno – ha detto il sindaco di Capraia e Limite Alessandro Giuntoli – che è fonte di vita e sviluppo per la nostra comunità e per molti territori della Toscana. Il fiume è un elemento di primaria importanza sotto molteplici aspetti, dalle tradizioni, la cultura, l’ambiente, lo sport, e dobbiamo prendercene cura perché lo possa essere anche in futuro. Realizzare questa iniziativa a Capraia e Limite, nella sede della Canottieri Limite, più antica società di canottaggio d’Italia, assume ancora maggior rilevanza per sostenere convintamente questo percorso”.

“I nostri bacini stanno bene e c’è una buona qualità dell’acqua – ha detto il presidente della Società Canottieri Limite Fabrizio Lensi – e dobbiamo sempre fare attenzione al livello alto dell’acqua che ci consente di svolgere la nostra attività sportiva. Il canottaggio è uno sport affascinante, bellissimo, faticoso, ma formativo e che riesce a portare dei valori importanti per chi pratica questa disciplina.”

Il convegno: tutti gli interventi

Il convegno affronterà le varie sfaccettature delle tematiche e delle opportunità attraverso le quali il fiume può costituire un efficace strumento di sviluppo per le comunità locali e per la Toscana.

Si aprirà con i saluti dei rappresentanti istituzionali della Regione Toscana, del sindaco di Capraia e Limite Alessandro Giunti, il presidente del CONI Toscana Simone Cardullo, il consigliere regionale Enrico Sostegni e sarà coordinato dal vicesindaco del Comune di Capraia e Limite Edoardo Antonini, che lascerà spazio ai relatori.

Un primo quadro generale sulla nautica da diporto italiana sarà fornito dal presidente nazionale di Confindustria Nautica Saverio Cecchi, al quale seguirà l’intervento sulla valorizzazione del patrimonio immateriale da parte di Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale di Roma, poi Marzio Cresci, direttore del Museo Remiero “M. Pucci” di Limite offrirà una riflessione sulla reinterpretazione del passato per vivere il presente e tramandare la memoria della comunità.

Sabrina Busato, presidente della Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici, presenterà il lavoro di valorizzazione delle Vie dell’acqua in ambito nazionale e l’esperienza del Manifesto dell’Arno, attraverso la quale sono nate esperienze condivise e si è generata una memoria del fiume collettiva.

Successivamente prenderanno la parola Simona Rossetti e Andrea Lavecchia, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Città dei Presepi per portare la testimonianza del progetto di valorizzazione dei “Presepi sull’Arno” e della Barca del Giubileo realizzata a Limite ed esposta a dicembre in Vaticano nella mostra “100 Presepi”.

L’intervento di Paolo Fiamma e Silvia Biagi, Università di Pisa, andrà ad indagare come le nuove tecnologie possano contribuire allo sviluppo dei territori e della navigazione, mentre Paolo Masetti, Maurizio Ventavoli e Ilaria Nieri, in rappresentanza rispettivamente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno e Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, evidenziano l’importanza della manutenzione e delle attività per la salvaguardia, la tutela e la vivibilità del fiume e del paesaggio.

L’intervento di Luciano Del Seppia, presidente di Port Authority di Pisa getterà uno sguardo sullo sviluppo dell’economia dell’Arno.

Il convegno proseguirà con gli interventi di Clarissa Pasquali consigliera del Comune di Vinci (Fi), per la testimonianza sulla figura e le opere idrauliche di Leonardo da Vinci; Fabiola Franchi, assessora del Comune di Vicopisano (Pi) per presentare il lavoro sui monumenti idraulici e Fabrizio Lensi, presidente della società Canottieri Limite 1861, per la valorizzazione del canottaggio come sport tra tradizione, innovazione ed eccellenza.

L’ultimo contributo sarà affidato alle Astro Dragon Ladies con Donata Ragionieri, testimoni di come lo sport possa essere una leva importantissima per la salute ed il recupero post operatorio per il tumore al seno, oltre che una modalità di fruizione e valorizzazione del fiume.

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