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La Romea Strata apre un nuovo percorso tra la Toscana e il Lazio

Domenica sarà inaugurato il nuovo tratto che collega Buonconvento a Roma attraverso località di importanza storica e spirituale. Ad oggi la Rome Strata tocca 7 regioni e si snoda lungo 1400 chilometri

La Romea Strata è un cammino che riunisce i vari percorsi e le vie consolari che conducevano i pellegrini dal nord e dall’est Europa fino alla città di Roma.

Nel 2015, grazie all’interessamento di don Raimondo Sinibaldi, questo cammino di fede è stato reso nuovamente percorribile ed oggi abbraccia ben sette regioni italiane. Presto questo cammino si arricchirà di un nuovo percorso attraverso Toscana e Lazio, che aggiungerà 254 chilometri alla Romea Strata, rimappato grazie all’aiuto dei volontari del Corpo Italiano di San Lazzaro – Gruppo Roma e Viterbo. In totale la Romea Strata si compone di 82 tappe in 7 regioni per 1400 chilometri.

Domenica, 9 giugno, infatti sarà inaugurato il nuovo tratto che collega Buonconvento (Siena) a Roma: partendo da Sutri (Viterbo) si percorreranno 8 chilometri per arrivare a Bassano Romano (Viterbo) incrociando nel tragitto storia etrusca, sorgenti termali, luoghi spirituali come il Monastero di San Vincenzo della Congregazione Silvestrina con un innesto enogastronomico di prodotti tipici locali.

L’inaugurazione della nuova tratta

L’inaugurazione della nuova tratta con i suoi tre Miliarium di Abbadia San Salvatore, Bolsena e Bassano Romano, si inserisce in una serie di eventi che la Fondazione Homo Viator organizza per valorizzare il territorio lungo tutto il tratto che Tarvisio (Udine) porta la Romea Strata a Roma: “Il nuovo tratto del cammino si prefigge di incrociare le esigenze spirituali dei pellegrini e dei camminatori con le realtà locali fra le quali associazioni che producono prodotti tipici, istituzioni che si prendono cura della storia preservandola e enti che lavorano per la cura dell’ambiente”, spiegano i promotori.

Le tappe del nuovo tratto

Il nuovo tratto tosco-laziale attraversa località di importanza storica e spirituale fra i quali la Fortezza etrusca di Poggio Civitella, l’Abbazia di Sant’Antonio di epoca longobarda, Vivo d’Orcia con le sue cascate ed eremi, l’Abbazia di San Salvatore, in cui è custodita l’unica copia rimasta della Bibbia Amiantina, terme ed eremi, l’antico tracciato dei minatori che da Abbadia (città delle fiaccole) portava a Piancastagnaio, Proceno, Lago di Bolsena considerato sacro per il miracolo eucaristico, Montefiascone, Viterbo, San Martino al Cimino, con l’Abbazia cistercense del 1200, il Ronciglione con i suoi punti panoramici, la via dei borghi e dei laghi con acqua termale e sorgiva e necropoli rupestri, Bassano Romano, la Faggeta vetusta Patrimonio Unesco, i Monti Cimini e il Monastero di San Vincenzo con le opere di Michelangelo, il Santuario del Santo Volto e la Villa Giustiniani per giungere a Roma, a coronamento di questo viaggio.

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