In concomitanza con l’arrivo delle festività natalizie dall’8 dicembre è disponibile in esclusiva su Paramount+ il nuovo struggente spettacolo del comico toscano premio Oscar e Leone d’oro Roberto Benigni.
Dopo aver raccontato e spiegato la Divina Commedia di Dante Alighieri, la Costituzione Italiana e I dieci comandamenti, Roberto Benigni affronta San Francesco d’Assisi e il suo Cantico delle Creature, con la bravura e la maestria che ben conosciamo.
Sarà una vera esegesi del testo poetico ma con una spiegazione divulgativa adatta anche all’orecchio più semplice in ascolto.
Francesco non ha paura, anzi una ce l’ha, una sola: quella di diventare disumano, indifferente al destino degli altri, degli ultimi
L’appuntamento è articolato in un’introduzione sulla figura di Francesco, seguita appunto dall’esegesi del Cantico, noto anche col titolo di “Cantico di Frate Sole” (1224), il più antico testo poetico della letteratura italiana del quale sia noto l’autore.
“Cercherò di raccontarvi un Francesco vero, – ha dichiarato Roberto Benigni – dalla vita straordinaria che vi stupirà. Non ci crederete. È il personaggio del Medioevo di cui si conosce di più… era talmente affascinante che tutti scrivevano di lui… è stato il più grande plasmatore di anime della storia dell’umanità.
In mezzo a tanta violenza e avidità lui dimostra a tutti che un nuovo mondo è possibile: Francesco opera una vera e propria rivoluzione. Francesco non è il poverello di Assisi, ha uno sguardo di fuoco sul mondo, Francesco che svetta su tutti, Francesco che non ha paura, anzi una ce l’ha, una sola: quella di diventare disumano, indifferente al destino degli altri, degli ultimi. E tutti lo seguono, questo è il grande miracolo di Francesco…
È la prima poesia scritta in italiano e non in latino, l’inizio della nostra Poesia che diventerà la più importante nel mondo. La Poesia italiana inizia con Francesco….il Cantico era rivoluzionario, perché lodava il creato. Era la prima volta, una novità assoluta. Era un testo in controtendenza. L’incanto di Francesco è che ci fa capire che non esistono sulla Terra creature senz’anima, ci fa sentire che hanno un’anima anche l’erba, la terra, l’acqua, il vento, le pietre e i sassi. Ha ridato valore al mistero della creazione. Un invito a partecipare alla nobiltà del mondo.”