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River to River, ventesima edizione per il festival del cinema indiano di Firenze

Diretto da Selvaggia Velo, il festival si terrà online, su Più Compagnia, dal 3 all’8 dicembre. Tra i principali ospiti, Kabir Bedi, Amitabh Bachchan e Tara Gandhi Bhattacharjee

Il manifesto del River to River 2020 - © Manifesto del River to River

Compie vent’anni il River to River Florence Indian Film Festival, sotto la direzione di Selvaggia Velo, ideatrice e organizzatrice della prima manifestazione italiana dedicata al cinema indiano.

Sarà un’edizione online, sulla piattaforma Più Compagnia (www.cinemalacompagnia.it), dal 3 all’8 dicembre, con tante anteprime e con una selezione di film apprezzati nelle precedenti edizioni. Tornano a fare visita al festival, virtualmente, ospiti illustri dal subcontinente indiano, come Kabir Bedi (per il pubblico italiano il Sandokan televisivo, molto amato per la sua bellezza e il suo talento); la star indiana Amitabh Bachchan, che scalda il pubblico in patria come un personaggio mitologico; la regista di fama internazionale Deepa Metha, e ancora Rajat Kapoor e Anurag Kashyap; non poteva inoltre mancare un omaggio a Irrfan Khan, scomparso di recente, che aveva onorato Firenze e il festival della sua presenza una delle scorse edizioni.

Il programma è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, lunedì 23 novembre, trasmessa online. Cristina Giachi, presidente Commissione Beni e Attività Culturali della Regione Toscana, ha affermato: “È importante festeggiare i vent’anni del River to River anche in questa forma da remoto. La distanza tra le persone è sicuramente la cosa che ci piace meno ma non ci impedirà di festeggiare questa occasione. Anche questa condizione non ci toglierà il piacere e il gusto di frequentare il cinema indiano, con un programma in cui ho ritrovato tutti i temi che mi sono più cari, insieme ad alcune piacevoli novità. (…)  Ormai, lo ripeto ogni anno ma ci tengo a ribadirlo, questo festival non è più solo un incontro con identità altre ma un ritrovare una via che fa parte ormai del nostro profilo culturale con il suo fermento.”

Le ha fatto eco l’assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi, che ha detto: “In questa pandemia il Comune è in prima linea per aiutare gli operatori, anche con il nuovo bando, ancora aperto, che destina fino a 200 mila euro per sostegni economici ai soggetti senza scopo di lucro che gestiscono sale teatrali e di spettacolo fiorentine attualmente chiuse al pubblico. La cultura deve continuare a vivere ed essere fruibile, proprio come fanno festival come River to River che malgrado le restrizioni si riorganizzano su piattaforme online, auspicando un ritorno in sala, insieme, tra poco tempo”.

Ad aprire la conferenza stampa, il presidente di Fondazione Sistema Toscana, Iacopo Di Passio che rimarcato che “pur vivendo una situazione difficile, a causa dell’emergenza sanitari, non si sono fermate le attività culturali online de La Compagnia, la Casa del Cinema della Regione Toscana. L’appuntamento, dal 3 all’8 dicembre, è con il River to River Florence Indian Film Festival, che per la ventesima volta viene proposto al pubblico: un appuntamento straordinariamente importante ed efficace nell’ambito dei festival internazionali che sosteniamo e proponiamo. Per cercare di non annullare tutti gli appuntamenti cinematografici in programma a La Compagnia, ci siamo dovuti velocemente reinventare, creando una sala virtuale, la piattaforma in streaming Più Compagnia, che ci ha consentito di far fruire i festival, allargando la nostra platea e manifestando la nostra vicinanza al pubblico, sia a quello consolidato che a quello più ampio, raggiunto grazie alle possibilità del Web. La piattaforma online ci ha consentito di confermare la nuova edizione del River to River, un festival che non è solo un momento di svago e intrattenimento ma un’occasione che consente di continuare ad interrogarsi su temi di grande attualità e soprattutto di mantenere vivo il legame intenso con l’India e con il suo cinema, dalla grande capacità di testimonianza sociale.”

Selvaggia Velo, instancabile organizzatrice della manifestazione, ha invece rimarcato l’impegno per celebrare al meglio i vent’anni del festival, con una tre giorni di cinema di qualità, sempre però con lo sguardo puntato a quando in sala ci si potrà tornare: “abbiamo in serbo delle sorprese per il pubblico: una rosa di film, che proporremo quando potremo tornare a vedere i film sul grande schermo” – ha rivelato.

Da segnalare al festival il film Cargo, di Arati Kadav (sabato 5, ore 20.30), ambientato su un’astronave, che tratta il tema della reincarnazione con ironia; Without Strings, di Atanu Ghosh (domenica 6, ore 20.30);  il distopico Manny, di Dace Puce (venerdì 4, ore 20.30). Per le commedie romantiche in puro stile indiano, da non perdere  Manmarziyaan, di Anurag Kashyap (sabato 5, ore 15.00) con protagonista la star Abhishek Bachchan, un triangolo amoroso in salsa Bollywood scandito dal ritmo incalzante della musica punjabi, e Sir. Cenerentola a Mumbai, di Rohena Gera (venerdì 4, ore 22.00), una moderna favola sentimentale che affronta il tabù sociale della differenza di casta; e anora The Two Lovers, di Ranjan Ghosh, film di chiusura della ventesima edizione del River to River Florence Indian Film Festival, (martedì 8 dicembre alle ore 20.30), storia d’amore che dimostra come il cibo possa unire paesi, culture, persone.

Ad inaugurare il festival, giovedì 3 dicembre alle ore 20.30, la commedia del pluripremiato regista e attore Rajat Kapoor,  Kadakh, menzione speciale ai National Film Awards. Si tratta di una black-comedy corale ricca di colpi di scena, ambientata nella suggestiva notte del Diwali, la festa delle luci, una delle celebrazioni più importanti in India. Il pubblico potrà incontrare e dialogare virtualmente con Rajat Kapoor in occasione del “Chai Time” a lui dedicato, venerdì 4 alle ore 19.00.

Ospite d’onore di questa edizione la scrittrice e attivista Tara Gandhi Bhattacharjee, nipote del Mahatma Gandhie presidente del National Gandhi Museum, al festival in collegamento martedì 8 dicembre alle ore 12.00, per l’incontro “Il khadi come tessuto simbolo dell’eleganza e dell’indipendenza indiana”. La Gandhi Bhattacharjee, portavoce dell’eredità culturale e morale del nonno, dialogherà con il pubblico su l’India di oggi e sul significato culturale e economico che il Khadi, stoffa indiana tessuta a mano diventata grazie a Gandhi emblema della non violenza e della emancipazione indiana dall’Inghilterra, ha per l’India contemporanea. L’incontro sarà preceduto, alle ore 10.30, dal documentario La ruota del khadi – l’ordito e la trama dell’India, documentario di Gaia Ceriana Franchetti, l’India raccontata attraverso i suoi tessuti, i suoi artigiani e le riflessioni di Tara Gandhi Bhattacharjee.

Infine, da segnalare, l’attualità nel corto animato Photograph, dell’illustratore indiano Ashutosh Pathak, sull’India ai tempi del Covid, un focus sull’Himalaya, con proiezioni e un talk per svelarne luoghi e segreti (6 dicembre), e gli incontri di approfondimento – quest’anno chiamati “River to River Chai Time”, letteralmente “l’ora del Chai” – famoso the aromatizzato indiano – da venerdì 4 dicembre, ogni sera alle ore 18.00, durante i quali si potrà ascoltare e dialogare virtualmente, con i registi e i protagonisti del film passato in programma la sera prima.

In programma anche corti, animazione, webseries e per gli eventi speciali, una lezione di cucina indiana, in presenza, a Cescot, (piazza Pier Vettori  8/10, Firenze), lunedì 7 dicembre, dalle ore 19.00 alle 22.00 (info: 055.2705205).

Per seguire il festival basta fare un abbonamento di 9.90 € acquistabile a questo link https://www.mymovies.it/ondemand/river-to-river/ . Tutti i contenuti live – tra cui gli incontri con gli ospiti, i registi e le presentazioni dei film – saranno accessibili e sempre disponibili gratuitamente sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del festival. È possibile sostenere il festival grazie agli abbonamenti: Sostenitore Piccolo Chai a 20.00 € che, oltre alla programmazione del festival, prevede una foto di ringraziamento dello staff del festival e 1 biglietto per una proiezione. Info: www.rivertoriver.it

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