Il tribunale di Firenze ha stabilito un risarcimento di 720mila euro per gli eredi di Gaetano Comunale, un maestro vetraio di Empoli deportato e ucciso dai nazisti nel campo di concentramento di Mauthausen.
Si tratta della prima volta che un tribunale riconosce il risarcimento agli eredi di un internato toscano. Adesso il legale dei familiari potrà richiedere di ottenere il risarcimento attraverso il fondo governativo istituito nel 2022 da Mario Draghi, a patto che l’avvocatura di Stato non faccia appello contro la sentenza.
I 26 operai delle vetrerie Taddei deportati dai nazisti
Gaetano Comunale, classe 1901, originario di Santa Maria Capua Vetere, fu catturato l’8 marzo 1944 dai nazisti dopo aver scioperato con gli altri operai delle vetrerie Taddei dove lavorava. In tutto furono 26 gli operai catturati nella repressione di quello sciopero con rastrellamento e poi deportati nei campi di concentramento nazisti insieme ad altre persone di Empoli e della zona circostante.
“Siamo soddisfatti del fatto che per la prima volta si riconosca a una famiglia empolese in un risarcimento per i dolori, le torture e la morte patite nei campi di concentramento nazisti – sottolinea il sindaco di Empoli Alessio Mantellasi – conosco bene la realtà della famiglia della vittima in questione, da ex presidente, dell’Aned locali, e da sindaco. Sono contento che la nostra città, medaglia d’oro per la Resistenza, sia al centro di una sentenza in qualche modo storica. È un primo passo di un percorso che sappiamo essere lungo, ma che ci obbliga ad andare avanti in questa giusta direzione. La storia dei deportati nella ex vetreria Taddei non deve essere dimenticata e questa sentenza pone una pietra sul cammino verso la giustizia”.