Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a due nuovi impianti di produzione di energie rinnovabili in Toscana: quello eolico di Monte Giogo di Villore in Mugello e il geotermico ad Abbadia San Salvatore, nel senese. Una notizia che si inserisce positivamente in un contesto di crisi energetica e che spinge verso una necessaria e maggiore indipendenza energetica.
Soddisfazione da parte del presidente della Regione Toscana che vede nelle rinnovabili il futuro dell’energia: investire nel loro sviluppo è quanto mai importante, sia per tutelare l’ambiente e contrastare i cambiamenti climatici, che per incrementare l’energia autoprodotta dal nostro Paese.
Le pale eoliche in Mugello
Il Governo ha così autorizzato la realizzazione dell’impianto eolico di Monte Giogo di Villore, in Mugello. Il futuro impianto prevede 7 aerogeneratori dall’altezza massima di 99 metri ed una potenza complessiva pari a 29,6 MW. I Comuni coinvolti sono Vicchio e Dicomano.Per le opere accessorie sono interessati anche territori di Rufina e San Godenzo.
L’impianto genererà almeno 80 GWh annui, consentirà di soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di circa 100 mila famiglie e contribuirà a tagliare le emissioni di CO2 di circa 40 mila tonnellate l’anno.
Il geotermico sull’Amiata
L’altro impianto autorizzato è quello geotermico di tipo binario previsto nel comune di Abbadia San Salvatore, in località Le Cascinelle. L’impianto attinge a un fluido geotermico ai margini della media entalpia (160°C) e utilizza una tecnologia Orc (Organic rankine cycle), ovvero senza emissioni in atmosfera grazie all’impiego di uno scambiatore di calore ed alla totale reiniezione del fluido geotermico nel sottosuolo.
Con 9,999 MW di potenza, l’impianto dovrebbe soddisfare il fabbisogno elettrico di almeno 32.000 famiglie producendo anch’esso 80 GWh annui ed evitando anche in questo caso l’emissione in atmosfera di 40 mila tonnellate di CO2 all’anno.