È destinato alle attività del turismo e della cultura il secondo bando del progetto “Rinascimento Firenze”, ideato e promosso da Fondazione CR Firenze e da Intesa Sanpaolo per aiutare le imprese colpite dalla crisi.
Dopo il bando dedicato all’artigianato artistico, uscito alcune settimane fa, continua il sostegno al tessuto imprenditoriale della Città Metropolitana di Firenze che sta soffrendo a causa della crisi generata dalla pandemia, con un intervento che vuole dare ossigeno a uno dei settori più importanti dell’economia cittadina.
3 milioni di euro a fondo perduto
Fondazione CR Firenze sostiene le imprese del turismo e della filiera culturale stanziando 3 milioni di euro per contributi di scopo a fondo perduto che saranno erogati da Associazione OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte, mentre Intesa Sanpaolo mette a disposizione un plafond di 15 milioni di prestiti d’impatto, a tasso agevolato e senza garanzie.
Risorse importanti per cercare di sostenere le numerose realtà sane prima della diffusione del Covid-19 e che, a causa dell’emergenza sanitaria, hanno subito un impatto negativo per effetto della contrazione della domanda e il venir meno dei flussi turistici, volano di sviluppo del territorio locale.
“Con il secondo bando di ‘Rinascimento Firenze’ andiamo a offrire supporto a uno dei settori più colpiti dalla crisi economica generata dalla pandemia – afferma Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze – il turismo e la filiera culturale da sempre hanno rappresentato per Firenze, città d’arte fra le più apprezzate al mondo, la colonna portante dell’economica cittadina. L’arrivo della pandemia è stato come uno tsunami che ha azzerato interi fatturati, messo in crisi aziende storiche e solide, costretto i datori di lavoro a mettere in cassa integrazione i propri dipendenti. Ci auguriamo che quest’opportunità possa fornire un aiuto concreto alle imprese che ne hanno bisogno”.
Aiuti alle imprese che hanno perso almeno 40% del fatturato
Il bando di Rinascimento Firenze si rivolge agli esercizi alberghieri ed extra alberghieri (esclusi affittacamere, b&b o altre attività non gestite in forma di impresa) che abbiano almeno 10 dipendenti; attività di ristorazione turistica che abbiano almeno 5 dipendenti e attività legate a servizi di valorizzazione e promozione della cultura legate al turismo con almeno 5 dipendenti.
In particolare, sarà dato risalto ai richiedenti che siano iscritti ai principali albi degli esercizi storici, alle residenze d’epoca e alle attività del comparto più rinomate e/o rappresentative del territorio periferico e che si rivolgano prevalentemente ad una clientela turistica qualificata, con un modello di servizi orientato alla qualità e alla personalizzazione.
I partecipanti devono avere sede operativa nel territorio della Città Metropolitana di Firenze e dimostrare di aver avuto nel 2020 una riduzione almeno del 40% del fatturato rispetto all’esercizio precedente. Le risorse richieste andranno a supportare progetti di continuità e di rilancio da attuarsi nell’arco massimo di 18 mesi in grado di generare un impatto sociale diretto o indiretto sul territorio. Ai beneficiari è richiesto un co-investimento per un importo pari al 50% del contributo a fondo perduto, che è proporzionato al progetto e va da un minimo di 20 mila a un massimo di 100 mila euro.
Domande aperte dal 14 dicembre
Il prestito d’impatto erogato da Intesa Sanpaolo potrà moltiplicare fino a cinque volte l’importo del contributo a fondo perduto a condizioni agevolate (durata 10 anni, senza garanzie, interessi 0,4% nominali annui con pagamento in unica soluzione alla scadenza del prestito, e rimborso in due soluzioni: il 40% al 5° anno e il restante 60% al 10° anno).
Sono ammissibili interventi per rilanciare, riorganizzare, implementare la propria attività e per richiamare il personale dalla cassa integrazione, stabilizzare i contratti di lavoro dipendenti e assumere nuovo personale.
Le domande possono essere presentate dal 14 dicembre sul portale www.rinascimentofirenze.it. La scadenza è fissata per il 1 febbraio del prossimo anno,