Pracchia – frazione montana del comune di Pistoia – cerca la sua ‘seconda possibilità’ e crede nella rinascita sostenibile del proprio territorio, grazie al progetto delle cooperative di comunità, finanziato dalla Regione Toscana. Ripartendo innanzitutto dalla riqualificazione della ex scuola e dell’ex stazione della ferrovia, che potrebbe diventare il punto di snodo per il turismo sulle due ruote e quello escursionistico. Tra i progetti della cooperativa c’è poi anche la gestione dell’ostello del Gal e la conduzione di un negozio di alimentari, di cui si occuperà direttamente la cooperativa.
Quello di Pracchia, presentato nelle scorse ore, è uno dei 25 progetti proposti da altrettante cooperative di comunità della Toscana, costituite dai cittadini stessi, con l’obiettivo comune di evitare lo spopolamento dei propri territori. Progetti che puntano non solo al turismo ma anche al recupero di edifici abbandonati per un utilizzo sociale, alla valorizzazione di antiche filiere che grazie alla banda ultralarga, portata anche in questi territori, possono tornare ad avere numeri per generare reddito.
“In questo modo – ha sottolineato l’assessore all’innovazione e partecipazione della Toscana Vittorio Bugli – si rimette in campo una comunità, che si rigenera e lavora per migliorare la socialità del proprio paese: idee che ne sviluppano altro, con nuove attività che potrebbero magari usufruire di ulteriori finanziamenti, a servizio dei cittadini che si sentiranno sempre più coinvolti e attivi perché quei progetti riguardano direttamente la loro vita”.