Case in vendita al prezzo simbolico di 1 euro per non far morire il paese che rischiava di diventare un borgo fantasma. È una scommessa vinta quella lanciata da Fabbriche di Vergemoli, il Comune in Garfagnana che quattro anni fa ha ideato un progetto audace contro lo spopolamento: attrarre nuovi abitanti e investimenti regalando le abitazioni vuote e fatiscenti. I proprietari hanno aderito all’idea e hanno messo sul mercato un centinaio di case abbandonate, che sono state vendute: nel 2021 partiranno una quarantina di cantieri edili per ristrutturarle.
Una seconda vita per due borghi antichi
Una rinascita importante per il Comune nato nel 2015 dalla fusione di due borghi storici della Garfagnana, Fabbriche di Vallico e Vergemoli, e che si estende per 42 chilometri quadrati tra le montagne dove vivono oggi appena 800 persone, in continuo calo demografico.
Paesi con una lunga storia alle spalle che rischiavano quindi di scomparire. L’esistenza di Vergemoli è appurata addirittura a prima dell’anno Mille e comprende il piccolo centro di Fornovolasco, dove si trova un tesoro unico come la Grotta del Vento, mentre Fabbriche di Vallico venne fondato nel Trecento da una colonia di fabbri e vantava nell’Ottocento 2mila abitanti.
Case a 1 euro ha portato investimenti e turismo
Ora i paesi vedranno una seconda vita grazie all’iniziativa che adesso è in sospeso, perché gli immobili disponibili sono esauriti. Il fermento immobiliare non porterà solo nuovi abitanti ma anche alcuni milioni di euro di investimenti, che altrimenti non sarebbero mai arrivati qui. Senza contare il turismo di ritorno. Dal 2016 infatti, anno di lancio del progetto, sono state migliaia di manifestazioni di interesse da tutto il mondo, anche da Cina, Russia e Stati Uniti, e molti sono venuti di persona a vedere il paese.
Case a 1 euro significa tantissimo lavoro, riceviamo più di 2mila email all’anno dal 2016
“Per noi ‘Case ad 1 euro’ significa tantissimo lavoro – ha spiegato il sindaco di Fabbriche di Vergemoli – riceviamo più di 2mila email all’anno dal 2016 e trascorriamo giorni interi a far visionare i nostri posti a turisti da tutto il mondo che arrivano senza preavviso”.
Oltre a un flusso turistico costante, gli acquirenti hanno portato anche ulteriori investimenti. Il sindaco ha spiegato che non sono state vendute solo le case a 1 euro ma anche altri immobili dal valore ridotto, dai 20 ai 40mila euro, e quindi anche quelli saranno ristrutturati con “un investimento di circa 4 milioni di euro nel prossimo anno.”
Una ricetta contro lo spopolamento
L’esperienza di Fabbriche di Vergemoli potrebbe diventare un esempio per altri borghi montani che vivono lo spopolamento. Un fenomeno che dagli anni Cinquanta ad oggi ha decimato i piccoli paesi di montagna, che per la loro posizione isolata, la mancanza di infrastrutture e di opportunità lavorative hanno perso abitanti.
A Fabbriche di Vergemoli c’è stato un fenomeno migratorio da parte della popolazione, che si è allontanata anche in seguito ai nubifragi che colpiscono il territorio proprio per la sua conformazione, simile a un canyon lungo la valle del Serchio. Come quello del 2009 che è stato molto violento o l’ultimo, dell’ottobre 2013m, che ha causato diversi danni.
Le case abbandonate sono così cadute velocemente in rovina, rendendo il centro dei borghi fatiscente e pericoloso e innescando il meccanismo che poi spinge sempre più persone ad andarsene.
Questo progetto proverà proprio ad invertire la rotta e per adesso sembra un esperimento riuscito.