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Rigenerazione urbana, ripopolare e riqualificare i borghi. Giani: “Cresce la Toscana diffusa”

Il convegno organizzato dalla Regione per fare il punto su uno strumento dedicato alla valorizzazione delle aree meno popolose. Con il presidente, anche gli assessori Baccelli, Spinelli, Ciuoffo e Marras

rigenerazione urbana 2023

Sviluppo e valorizzazione della Toscana diffusa, obiettivi al centro delle politiche regionale e che la Toscana sta portando avanti attraverso la  rigenerazione urbana. Il punto è stato fatto a Stia, in provincia di Arezzo, nel corso del convegno “La rigenerazione urbana nella Toscana diffusa” organizzato dalla Regione Toscana.

Ad aprire i lavori il presidente Eugenio Giani, seguito dagli interventi degli assessori Stefano Baccelli e Serena Spinelli che hanno rispettivamente la delega all’urbanistica e alle politiche sociali e abitative. In apertura è intervenuto anche Nicolò Caleri, sindaco di Pratovecchio Stia.

Rigenerazione urbana 2023 – Eugenio Giani

Una forma di intervento pubblico molto importante, nel quale credo e su cui investiamo molto“, ha detto il presidente in apertura dei lavori. L’obiettivo è quello di valorizzare il tessuto del nostro straordinario territorio, riqualificare i borghi, ripopolarli. Oggi è una bella occasione per fare il punto con gli amministratori, i sindaci e parte della giunta regionale che è impegnata su questo fronte. Cercheremo insieme di mettere in campo prospettive e occasioni nuove per ulteriori sviluppi di questo strumento pubblico così importante” ha aggiunto.

Il futuro della rigenerazione urbana

La rigenerazione urbana – ha aggiunto Giani – è una forma di appalto e lavoro pubblico nuova, che è cresciuta molto negli ultimi anni e che nel contesto dei lavori pubblici tiene insieme più aspetti e dimensioni: il parcheggio, il verde pubblico, la riqualificazione e ristrutturazione degli edifici intesi in modo organico. Un sistema che ha successo e funziona perché tutti i comuni, in qualche modo, hanno bisogno di interventi di rigenerazione urbana. Pensate che sono 120 gli interventi finanziati con più di 50 milioni negli ultimi 3 anni. Abbiamo messo altri 10 milioni nel Fondo di sviluppo e coesione. La nostra volontà in questo senso è chiara”.[/mark]

Nel corso del convegno sono stati analizzati gli interventi di recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio esistente nei Comuni meno popolosi, incluse le aree interne, montane, costiere che fanno parte della Toscana diffusa.

Obiettivo è anche quello di ridurre il consumo di suolo – ha sottolineato Stefano BaccelliAbbiamo uno strumento normativo, formale, la legge 65 e il Piano paesaggistico. Abbiamo un sistema di monitoraggio accurato, sia dal punto di vista della pianificazione ma anche sotto l’aspetto monitoraggio effettivo attraverso strumentazioni efficaci come i rilievi satellitari. La rigenerazione urbana è il nostro strumento operativo e la nostra strategia è quella di mettere in campo più risorse possibili. L’abbiamo fatto col progetto Pinqua per i tre progetti coordinati dalla Regione Toscana per 45 milioni di di euro”.

Baccelli ha ricordato gli altri 90 milioni di risorse Fesr messi dalla Regione per 13 strategie territoriali in tutta la Toscana. “Immaginando – ha proseguito l’assessore – che tendenzialmente le risorse europee e anche quelle del Pnrr vanno a coprire comuni medio grandi, abbiamo deciso di ricavare risorse per la Toscana diffusa ed ecco quindi i bandi dedicati a questo con i 120 progetti anche per i comuni sotto i 20mila abitanti, ridando così vita e identità al territorio della Toscana”.

Per l’assessora Serena Spinellila rigenerazione urbana contiene azioni e modelli strettamente connessi con un modello di sviluppo sostenibile e generativo di nuove opportunità per le persone e le comunità. Questo vale per le politiche abitative, dove la risposta al bisogno di alloggi deve passare per il consumo di suolo zero, ma non solo. [mark]Perché ridare nuova vita a uno spazio urbano porta con sé anche una rigenerazione del tessuto sociale e delle relazioni di comunità. Riguarda le nostre città e sempre di più anche in maniera diffusa, i comuni più piccoli e le aree interne e montane, dove gli interventi si connettono anche alle specificità e alle storie dei luoghi”.

 

La tavola rotonda ha approfondito politiche e strategie. Presenti il direttore della direzione urbanistica della Regione Toscana Aldo Ianniello, gli assessori Stefano Ciuoffo, Leonardo Marras, il consigliere regionale, presidente della commissione aree interne Marco Niccolai, il consigliere del presidente Giani per le aree interne e montane e sindaco di Marradi Tommaso Triberti, il presidente Ance Rossano Massai e Bernardo Mennini, presidente de La Ferroviaria Italiana.

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