Una grande rete metropolitana per la conoscenza, percorsi di rigenerazione urbana che partono dal recupero di aree dismesse, oppure l’obiettivo di diventare città carbon neutral: sono i focus di alcuni tra i nove progetti vincitori del “Premio Urbanistica 2023”, assegnato a Palazzo Vecchio. L’obiettivo di fondo resta il medesimo: tracciare una nuova e più funzionale storia per i contesti urbani, disegnando oggi le città del futuro.
Il riconoscimento, che si rinnova annualmente durante Urbanpromo, la rassegna organizzata da Inu e Urbit, è stato consegnato dall’assessore a Educazione e Welfare Sara Funaro agli enti vincitori. Ad essere valutate da parte di 550 esperti del settore, in particolare, sono state le progettualità presentate da pubbliche amministrazioni e aziende relative ai temi della rigenerazione urbana, dell’innovazione tecnologica applicata ai contesti urbani e delle politiche abitative.
Il contest si suddivide in tre categorie tematiche. Nell’ambito della prima, quella che riguarda progetti di “Rigenerazione ambientale, economica e sociale”, sono stati premiati la Città Metropolitana di Bologna per l’idea di una “Rete Metropolitana per la conoscenza: la grande Bologna”; il Comune di Mantova con “Il sistema dei servizi e le nuove esigenze del welfare urbano” e il Comune di Modena con “PUG Modena 2050: la transizione verso il futuro di una città in movimento”.
Il secondo argomento, quello relativo alle “Innovazioni tecnologiche per la gestione urbana”, ha visto assegnare riconoscimenti al Comune di Prato, per “Prato Carbon Neutral”; al Comune di Bologna per “Bologna città della conoscenza” e alla società investiRE Sgr Spa, per il progetto “Rigenerare città e comunità: i servizi integrativi di comunità per la gestione di alloggi sociali”.
Nella terza categoria, intitolata “Nuove modalità dell’abitare e del produrre”, il premio è andato al Comune di Terni per “Terni: rigenerare San Valentino”; alla società Supernova per il progetto “Rigenerazione urbana ex fonderia Corni, Genova” ed alla cooperativa CooperToscana, per “Urban Housing Coop – Net”.
“La rassegna – è il commento di Gianni Biagi, presidente di Urbit – ha lo scopo di valorizzare una serie di progettualità puntuali, destinate ad impattare positivamente sulle dinamiche dei nostri segmenti urbani. Urbanpromo rappresenta il luogo migliore dove manifestare queste ambizioni, composte da idee, coraggio, visione. Crediamo che si tratti di un punto di svolta irrimandabile, se vogliamo rendere le nuove logiche dell’abitare davvero aderenti ai bisogni espressi dalla società. Un passaggio che è stato acquisito in profondità da parte di soggetti pubblici e privati come quelli che hanno vinto. Dalla loro sinergia, unita al contributo dei professionisti, nasce l’opportunità di scrivere un futuro nuovo per l’urbanistica e, dunque, per i nostri contesti sociali, culturali, economici”.
“La rigenerazione urbana è una delle sfide principali delle città – ha detto l’assessore a Educazione e Welfare Sara Funaro -. I cambiamenti climatici mettono a dura prova gli insediamenti urbani; la tutela dell’ambiente é centrale per la costruzione di città resilienti e sostenibili, a prova di futuro. Nelle città è fondamentale tenere insieme vari aspetti: fattori economici, sociali e ambientali, che sono interconnessi, e il benessere dei cittadini. Firenze è lieta di aver ospitato la rassegna Urbanpromo e la cerimonia di consegna dei “Premi Urbanistica 2023” perché si tratta di un’iniziativa di alto livello che offre interessanti spunti di riflessione e confronto e presenta progettualità innovative in un settore strategico come l’urbanistica“.