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Rifiuti nel fiume Rovigo a Palazzuolo sul Senio: intervento straordinario per rimuoverli

Il tavolo di coordinamento regionale per gestire l’emergenza ha deciso un intervento per proteggere il territorio

Senio in piena a Palazzuolo

L’emergenza derivante dai rifiuti dispersi sulle sponde del fiume Rovigo, in località Le Spiagge a Palazzuolo sul Senio, dopo che il maltempo eccezionale del 14 e 15 marzo scorso ha provocato la riapertura di una discarica degli anni Settanta è stata al centro del tavolo di coordinamento convocato ieri dall’assessora regionale all’ambiente Monia Monni, a cui hanno partecipato la Prefettura di Firenze, i sindaci di Palazzuolo sul Senio e Firenzuola, l’Autorità di Ambito Territoriale Ottimale (ATERSIR), gli uffici tecnici di Regione Toscana e Regione Emilia-Romagna, l’Agenzia per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT) e il gestore Hera Ambiente.

Un intervento coordinato per proteggere il territorio

È stata espressa la necessità di un intervento coordinato per proteggere il territorio. “Era necessario riportare sotto un’unica cabina di regia tutti gli interventi in corso – ha detto Monni per garantire efficienza e rapidità in un’area di straordinaria bellezza, che merita tutta la nostra attenzione. Le reti di contenimento dei rifiuti sono quasi completamente installate, compatibilmente con i livelli del torrente, per fermare la dispersione a valle. Anche gli interventi sul versante colpito dalla frana saranno portati avanti con la massima prudenza, perché la sicurezza degli operatori viene prima di tutto”.

Secondo le prime stime fornite da Hera, che l’assessora ha ringraziato per la disponibilità e l’impegno, il ritmo di rimozione dei rifiuti e dei fanghi sarà di 30-40 tonnellate al giorno, con l’obiettivo di concludere il lavoro nel minor tempo possibile, compatibilmente con le condizioni meteo e la sicurezza delle operazioni. Tuttavia, molte delle zone interessate sono pericolose e difficilmente raggiungibili, il che rende necessari sopralluoghi tecnici approfonditi prima di procedere con qualsiasi intervento.

La raccolta dei rifiuti trasportati dall’acqua lungo il torrente e nelle aree a valle sarà gestita in modo centralizzato, sotto il coordinamento di Hera, con personale specializzato che valuterà anche le condizioni di sicurezza. Prima di ogni azione, sarà fondamentale stabilire con precisione le modalità operative più adeguate per garantire un intervento efficace e sicuro.

Riguardo alla disponibilità di volontari ad intervenire, l’assessora ha ricordato che il senso civico è prezioso, ma prima di qualsiasi azione serve la valutazione di tecnici specializzati.  “Questa alluvione – ha concluso l’assessora – ha lasciato cicatrici profonde sul nostro territorio, ma la Toscana sa reagire. Con responsabilità, impegno e coordinamento, rimetteremo in sicurezza questo luogo e lo restituiremo alla bellezza che merita”.

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