Mancano meno di quindici giorni all’inizio della scuola, il 15 settembre suonerà la prima campanella in tutte le scuole della regione.
Come sarà il rientro in classe?
Il ritorno sui banchi è sempre molto atteso, negli ultimi due anni ancora di più. Messa da parte l’esperienza della Dad, l’anno scolastico 2021/2022 riprenderà in presenza.
Vaccini, green pass, mascherine obbligatorie (e meglio se Ffp2) sono le armi su cui il Governo e le Regioni puntano per garantire continuità alla didattica.
“La Toscana è pronta per tornare in classe e le lezioni saranno al 100% in presenza per tutti” ha affermato il presidente della Regione, Eugenio Giani che ha anche annunciato che saranno fatti screening salivari a campione agli studenti dai 6 ai 14 anni, ovvero per gli studenti appartenenti a quella fascia d’età per la quale la vaccinazione non è stata ancora autorizzata o che è iniziata da poco e che quindi non possono essere in possesso del certificato verde.
Per tutti gli altri, ovvero per insegnanti e personale scolastico il green pass è obbligatorio (eccetto esenzione medica).
Obbligatorio il certificato verde anche per gli studenti dell’ Università. Non lo sarà invece per salire sui mezzi di trasporto che i ragazzi prendono per andare ai propri istituti scolastici (l’obbligo vige invece su mezzi a lunga percorrenza come le Frecce, gli Intercity, i bus che attraversano due regioni) dove la capienza è fissata al 80%.
A bordo, gli studenti dovranno stare mascherati e distanziati, se i bus non bastassero per coprire le richieste dei territori la Regione è pronta a fare la propria parte mettendo a disposizione ulteriori mezzi così come fatto l’anno scorso: “La Regione è pronta a coprire i bisogni di tutti i territori per i mezzi pubblici. Lo scorso anno abbiamo aggiunto fino a 330 bus in più” , ha precisato Giani.