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Ridurre gli sprechi, a Prato torna il Forum dell’economia circolare

Innovazione e sostenibilità. Sono questi i due concetti chiave su cui si sviluppa il nuovo Forum promosso da Legambiente. Alle Manifatture digitali cinema il 26 novembre (ma anche in streaming)

Economia circolare

Non ci sarà solo il racconto dai distretti (cartario, tessile, lapideo, vitivinicolo), ma si parlerà anche delle politiche per la riduzione degli sprechi, della gestione dei rifiuti urbani e dell’analisi dei flussi sugli speciali. Sono questi i temi al centro della sesta edizione toscana del Forum dell’economia circolare, che si terrà venerdì 26 novembre alle Manifatture digitali cinema di Prato con un parterre di numerosi relatori. Il tutto organizzato da Legambiente in collaborazione col Comune di Prato, con il patrocinio della Regione Toscana e la partnership di Alia Servizi Ambientali SpA, REVET e Assocarta.

La transizione ecologica

L’economia circolare non è altro che la rivoluzione green in corso, che può svolgere un ruolo importante nel nuovo contesto di ripartenza, dopo la crisi sanitaria ed economica, perché può creare nuova occupazione.

“Per questo è importante accelerare in questa direzione, facendo sì che la transizione ecologica diventi davvero uno dei pilastri del Recovery Plan italiano, per aiutare il nostro Paese a uscire da un periodo così difficile, facendo decollare le più importanti esperienze di riciclo della materia del nostro Paese, grazie alle quali superare le criticità nella gestione dei rifiuti ancora presenti in diverse regioni” fanno sapere gli organizzatori.

Dal Piano rifiuti e bonifiche al Pnrr

“Dei sei Forum che abbiamo organizzato dal 2016 a oggi, senza esagerazioni, non esito a definire questo il più importante, non solo e non tanto perché siamo finalmente alla vigilia dell’adozione del nuovo Piano rifiuti e bonifiche della Regione Toscana” dichiara Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana. “Soprattutto perché i temi che tocchiamo ormai da più di un lustro sono ormai diventati la colonna portante del corposo Piano nazionale di ripresa e resilienza, che dovremo obbligatoriamente attuare e declinare sui territori da oggi al 2026”.

Prato Circular City

“Prato è da sempre vicina al Forum dell’Economia Circolare di Legambiente Toscana, che è divenuto un appuntamento importante nella sfida per introdurre innovazione e circolarità nei sistemi economici, produttivi e sociali dei nostri territori” dichiara Valerio Barberis, assessore all’ambiente del Comune di Prato. “Ed è anche grazie al dibattito pluriennale che ha visto impegnati il Comune di Prato e Legambiente su questi temi che oggi è attivo Prato Circular City, il programma strategico che ha come obiettivo l’accelerazione della transizione circolare della città. Esso si concentra su diversi temi, quali: il distretto tessile e la moda, la gestione delle risorse urbane, la riduzione dei consumi, il riuso e l’agricoltura urbana sostenibile”.

Prato Circular City prevede il coinvolgimento del Comune di Prato, del Pin (Polo Universitario della Città di Prato) e i portatori d’interesse del territorio, “nella logica di costruire tavoli permanenti di confronto, per favorire la condivisione, la partecipazione e per massimizzare l’impatto sulla transizione della città e del distretto verso l’economia circolare” conclude Barberis.

Il programma

La finalità ultima del Forum è raccontare e valorizzare le tante esperienze positive, condividere e interconnettere le conoscenze attualmente a disposizione della comunità scientifica, per promuovere le motivazioni di un settore dalle grandi potenzialità. Informazioni e programma sono consultabili su legambientetoscana.it (appuntamenti in streaming sulla pagina Facebook di Legambiente Toscana).

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