Grano Verna, fagioli rossi e cannellini, ricotta: questi gli ingredienti per ottenere Legumato, il gelato ai legumi, 100% sostenibile, ideato da alcuni studenti del corso Agrifuture 4.0 dell’Its Eat Academy di Grosseto. Una novità che ha conquistato l’ultima edizione del Salone internazionale dell’alimentazione a Parigi.
La novità è stata presentata con successo da docenti e studenti all’Ecotrophelia Europe, una competizione europea di innovazione alimentare che mette in risalto le creazioni e i talenti degli studenti, trasformando il futuro del settore alimentare.
“Non siamo risultati fra i primi tre premiati per l’innovazione agroalimentare – spiega la direttrice della Fondazione Its Eat Academy, Paola Parmeggiani – Ma il panel test degli assaggiatori ha decretato che il nostro gelato Legumato è il prodotto alimentare più gustoso, cosa particolarmente significativa perché potrebbe aprire la strada a una sua commercializzazione su larga scala”.
L’exploit di Its Eat Academy e dei suoi studenti
Parmeggiani tiene a sottolineare che gli studenti che hanno partecipato alla competizione non solo era i più giovani ma l’Its Eat Academy era l’unica istituzione formativa non universitaria. “Nonostante questo ha saputo tenere botta in termini di competenze espresse e qualità del lavoro sottoposto alla giuria. Grazie a questa esperienza gli studenti hanno compreso quanto siano importanti tutti gli aspetti che sono a corredo della creazione di un prodotto, oltre al prodotto stesso -conclude-. Entrando nella logica delle aziende per le quali in futuro lavoreranno”.
Legumato, campione di gusto e sostenibilità
A guidare i cinque studenti del percorso formativo Agrifuture 4.0 nella messa a punto del loro prodotto alimentare innovativo sono stati i professori Alessio Cappelli (ingegneria agraria) e Renato Nesi (marketing).
“Il bando di Ecotrophelia Italia promosso da Federalimentare in occasione di Cibus – ricorda il professor Cappelli – chiedeva di realizzare prodotto innovativo e sostenibile, connessione con tradizione culinaria italiana. Averlo vinto ci ha spalancato le porte della partecipazione al Sial di Parigi”.
E così è nato Legumato “a base di ricotta, pasta di fagioli cannellini scartati perché fuori calibro, aqua faba, e un cuore tenero di gelato più grossolano che conferisce il “crunch” (croccantezza) a base di fagioli rossi. Con una glassa pinguino a base di burro di cacao, uno stecco al melasso (vitamine) e cruschello (fibra) di grani antichi. L’obiettivo era garantire una fonte proteica sostenibile, che comprendesse anche fibre e vitamine” puntualizza il professore.
La forza del marketing per lanciare il gelato
A livello di marketing, curato dal professor Neri, molto apprezzata la confezione contenente tre coppie di gelati, in un’ottica di condivisione del consumo. Il box è realizzato con una carta a base di semi che può essere piantata nel terreno per far germogliare delle piante. Il brevetto è dell’azienda “Piantami”.
“Di fatto il Legum-ato è uno stecco gelato 100% antispreco, fatto con materie prime toscane, derivate da scarti nobili di filiera oltre al Grano Verna. Ed è 100% commestibile, perché si mangia anche lo stecco” conclude Cappelli.
La mission di Fondazione Its Eat Academy
Il brillante risultato conquistato a Parigi è quindi l’ultimo dei successi ottenuti dalla Fondazione Its Eccellenza agroalimentare toscana Academy. Istituzione formativa che ha la propria sede centrale a Grosseto, e organizza sei percorsi formativi con diversi indirizzi nel capoluogo maremmano, a Firenze, Pisa e Arezzo.
I sei percorsi di alta formazione promossi sono Food marketing & export management, Agrifuture 5.0., Agritech and bio innovation, Enofood experience management, Assistant store manager e Wine manager.