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Ricordando la Shoah, Giani: “L’anno prossimo ripartirà il Treno della Memoria”

Centinaia di ragazzi al meeting organizzato dalla Regione a La Compagnia di Firenze: sul palco le testimonianze dei sopravvissuti e gli interventi istituzionali

Centinaia di studenti al Cinema la Compagnia di Firenze, moltissimi collegati, per ascoltare e capire dai testimoni cosa sono stati i campi di concentramento, le deportazioni e le persecuzioni nazi-fasciste. Il Giorno della Memoria è molto più di una celebrazione, diventa formazione e impegno civile che coinvolge soprattutto i giovani. Sul palco del meeting si sono alternati esperienze e racconti e il titolo dell’evento racconta già il programma: “La Memoria contro l’indifferenza”, come a rinnovare un impegno istituzionale lungo ormai venti anni che raccoglie i timori di Liliana Segre sul rischio di oblio della Shoah.

Proprio per questo, il presidente della Regione Eugenio Giani ha voluto rinnovare un impegno: “L’esperienza del Treno della Memoria ripartirà il prossimo anno e lo farà con una Toscana che è stata la prima come Regione italiana ad averli organizzati. Sono stati finora 12, l’anno prossimo sarà il 13esimo”. È importante, ha poi aggiunto il presidente, ” trasmettere alle nuove generazioni il senso della memoria, del momento più drammatico che l’umanità ha vissuto, quando si sterminavano per motivi etnici, religiosi, razziali, persone innocenti e prive di qualsiasi responsabilità. Dal nazismo e dal fascismo dobbiamo stare lontani. Non solo dai valori e dalle idee, ma anche da quei meccanismi che possono portare ad assecondare valori che ci fanno scendere in quella china che drammaticamente portò a quegli episodi che cerchiamo di tenere vivi con la memoria affinché non accadano mai più”.

Centinaia gli studenti coinvolti. Circa 450 i ragazzi in presenza, dall’Ipsseoa “Saffi”, dall’Istituto Tecnico Agrario, dai licei “Michelangiolo” e “Machiavelli” di Firenze; dal Ferraris di Empoli e dall’Iis Chini di Borgo San Lorenzo; dal Cicognini e dall’Iisp Dagomari di Prato; dal “Duca di Aosta” di Pistoia; dal liceo Montale e dall’Iti Marconi di Pontedera; dalla sede di Montepulciano dell’Iis Valdichiana e dall’Iss Roncalli di Poggibonsi. Collegate in streaming circa 400 classi delle scuole superiori di secondo grado di tutta la Toscana.

Tutti attenti ad ascoltare le testimonianze che si sono alternate sul palco, come quelle di Tatiana Bucci, deportata ad Auschwitz a sei anni assieme alla sorella Andra, al cuginetto e alle proprie mamme, e Lidia Maksymowicz, la “bambina che non sapeva odiare”, sfuggita agli esperimenti di Mengele dopo aver fatto ingresso nella “baracca dei bambini” a nemmeno tre anni di età.

“Mai voltarsi indietro, mai dimenticare, mai restare indifferenti. Coltivare la memoria per sfuggire all’oblio e restare sempre dalla parte giusta della storia”. Sono state invece le parole del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo. “Ognuno di noi può fare la propria parte partendo dal contrastare l’indifferenza. In questa Giornata in cui le iniziative saranno tante e le voci da ascoltare importanti, la Toscana conferma i grandi valori identitari che da sempre la contraddistinguono: noi non abbiamo dimenticato, non dimentichiamo e non dimenticheremo mai”.

Il cinema per la memoria

Dal pomeriggio del 27 gennaio fino a domenica 29, al via la maratona speciale di film a La Compagnia allestita dalla Fondazione Sistema Toscana
Una rassegna di sette pellicole con proiezioni dal pomeriggio alla prima serata, ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.

Alle 16.30 del 27 gennaio “La stella di Andra e Tati”, il film d‘animazione italiano ispirato alla storia delle sorelle Bucci per raccontare il dramma della Shoah ai più piccoli,  proiettato alla presenza di Tatiana Bucci e di Camilla Brunelli, direttrice della Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza – Luoghi della Memoria Toscana. Alle 20.30, in programma “Baci rubati – Amori omosessuali nell’Italia fascista” di Fabrizio Laurenti e Gabriella Romano, documentario sulla condizione della comunità lgbtqia+ durante il fascismo, al termine del quale seguirà un dibattito promosso dal Tavolo regionale permanente di confronto con le associazioni impegnate nel contrasto alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, a cui interverrà anche l’assessora alla cultura della Memoria e alle pari opportunità Alessandra Nardini.

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