Nuovi laboratori per il Santa Chiara Lab dell’Università di Siena, sviluppati al Polo Scientifico di San Miniato in collaborazione con il Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia, e realizzati grazie ai finanziamenti del Ministero nell’ambito del Pnrr.
Il taglio del nastro con la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, insieme al rettore dell’Ateneo senese, Roberto Di Pietra, al presidente del Santa Chiara Lab, Angelo Riccaboni, e al presidente di Agritech, Matteo Lorito.
Le nuove attrezzature completano il piano di investimenti finanziato a Siena dai programmi di ricerca e innovazione Agritech e Metrofood, promossi dal ministero nell’ambito del Pnrr con circa 2,8 milioni di euro. È stata così creata una piattaforma tecnologica e di competenze che, oltre a facilitare il dialogo tra mondo della ricerca e sistema delle imprese, è in grado di fornire servizi anche ad ambiti applicativi differenti.
I laboratori appena inaugurati, che completano la dotazione strumentale già esistente al Dipartimento di Biotecnologie Chimiche e Fisiche, sono . Costituiscono un sistema tecnologico di avanguardia, in quanto alcuni degli strumenti sono unici in Italia e se ne rilevano poche unità in Europa.
Le attrezzature consentono analisi avanzate, basate su metodi genetici e chemiometrici e sulla statistica multivariata, ai fini di determinare l’origine geografica, la qualità, la sicurezza, l’autenticità, la sostenibilità e la varietà delle produzioni e dei prodotti agroalimentari. Le analisi svolte saranno utili ai ricercatori, alle aziende agroalimentari, alla grande distribuzione organizzata e, più in generale, all’intero sistema agroalimentare italiano, per valorizzare le produzioni nazionali, garantendo il loro legame con il territorio, per tranquillizzare i consumatori in merito alla qualità dei prodotti e per rafforzare la competitività e la redditività delle nostre aziende.
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