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Pisa riapre i tesori di Piazza dei Miracoli: si torna a salire sulla Torre

Dal 30 maggio l’Opera primaziale pisana riapre i suoi monumenti, dal Camposanto alla Cattedrale: accessi contingentati e prenotazione consigliata

Dal 30 maggio Piazza dei Miracoli riapre al pubblico tutti i suoi tesori e si torna a salire sulla Torre di Pisa, chiusa da oltre due mesi per l’emergenza Covid-19 e tesoro da 3,5 milioni di visitatori l’anno (contando solo coloro che si affacciano dal campanile più celebre al mondo), che diventano tre volte tanti se si contano tutti i turisti che arrivano in piazza dei Miracoli anche solo per un selfie.

“Abbiamo scelto di riaprire – spiega Pierfrancesco Pacini, presidente dell’Opera primaziale pisana, la fabbriceria che cura il complesso monumentale pisano patrimonio dell’Unesco – per dare un segnale di speranza al mondo intero”. Non a caso lo slogan di lancio che è stato scelto è una frase di Dostoevskij: ‘La bellezza salverà il mondo’.
Pacini ha ricordato che, fatta eccezione per il lungo intervento di ‘raddrizzamento’ (dal 7 gennaio 1990 al 15 dicembre 2001), la Torre non è mai stata chiusa “al pubblico e dunque l’evento di sabato assume i caratteri di eccezionalità perché diventa una data simbolo che suggella la completa ripartenza”.

camposanto-monumentale-pisa-Flickr- Bernd-Thaller

Dalle 10 alle 18 di ogni giorno sarà consentita la visita alla Torre (tempo stimato della salita 40-45 minuti) a gruppi di non oltre 15 persone per volta, che avranno l’obbligo di indossare le mascherine e igienizzarsi le mani all’ingresso. “I visitatori avranno a disposizione – conclude De Felice – anche un dispositivo elettronico che emetterà segnali visivi e sonori per avvertire che non si sta rispettando il distanziamento interpersonale di un metro.
Accessi contingentati anche per gli altri monumenti: non più di 150 visitatori contemporaneamente in Cattedrale, 100 al Museo dell’Opera del Duomo e al Battistero e 250 al Camposanto Monumentale. Una sola biglietteria aperta e accesso consentito alle casse a solo quattro persone per volta. Una cartellonistica ad hoc disciplinerà le code e le corsie di entrata e di uscita. Preferibile prenotare online. 

Intanto l’impatto della crisi sanitaria sui conti della Primaziale è stato pesantissimo: si stimano perdite intorno ai 10 milioni di euro e l’assenza di turisti, soprattutto quelli internazionali, in piazza si protrarrà per mesi. “Per questo – spiega il segretario generale Gianluca De Felice – la nostra è un’operazione per alimentare la speranza e per dire a tutti che noi ci siamo”.

torre di pisa

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