Quante storie e quante vite si intrecciano in questa terra di confine tra Toscana e Lazio. E’ il piccolo borgo di mille seicento anime di San Casciano dei Bagni che celebra l’estate con il festival “La Terrazza”. Un po’ salotto di casa, un po’ chiacchiere al tramonto sulla panchina di piazza in paese. L’ingrediente segreto è sicuramente la vista spettacolare dalla Terrazza sui colli senesi a incorniciare un cartellone di eventi dal respiro nazionale. Dal 3 luglio all’11 settembre quindici appuntamenti gratuiti e su prenotazione (info@laterrazzaincontri.com) per fotografare l’Italia di oggi e immaginare quella di domani. Si inizia di pomeriggio, protetti dall’ombra dei palazzi del centro storico e dalle 17.30 fino a tarda sera di frescheggia tra incontri d’autore, presentazioni di libri, immersioni nel made in Italy artigiano e nel grande cinema. Un viaggio nello spirito italiano autentico da riscoprire nei racconti dei suoi personaggi illustri più amati.
Il salotto più pop dell’estate della provincia senese si inaugura sabato 3 luglio con Maurizio Marinella, re del Made in Italy con le sue cravatte che hanno vestito reali e capi di stato, nonché attori come Totò e Eduardo de Filippo. un incontro moderato dalla regina dello stile e delle buone maniere Csaba dalla Zorza, scrittrice e conduttrice televisiva, esperta di lifestyle. Il 10 luglio è dedicato allo sport con Max Sirena skipper di Luna Rossa che racconterà la fatica, il sudore e la determinazione del team che ha fatto la storia nella finale contro New Zealand nell’America’s Cup 2021.
L’11 luglio spazio a una profonda riflessione sul futuro guidata dall’ex presidente della Commissione europea Romano Prodi con Dario di Vico, editorialista del Corriere della Sera. Dopo due anni di pandemia un dialogo sulle conseguenze e opportunità per il futuro del nostro Paese e dei nostri giovani.
Il 17 e il 23 luglio si parlerà di cinema. Primo appuntamento con l’attore e regista Marco d’Amore, volto noto della serie Gomorra. Con il film L’Immortale ha vinto il Nastro d’Argento nel 2019 come miglior regista esordiente. Con lui sul palco la giornalista di cinema Laura Delli Colli.
Il 23 luglio Isabella Ferrari intervistata dalla giornalista Paola Jacobbi, una chiacchierata intima che lascerà spazio alla memoria per ripercorre insieme un pezzo di storia italiana, dagli anni del successo di Sapore di Mare di Carlo Vanzina, film cult anni ’80, a La Grande Bellezza che le è valso un Nastro d’Argento nel 2014.
Scrittori, sceneggiatori, imprenditori si accomoderanno sulla ‘panchina’ de La Terrazza: lo sceneggiatore Alessandro Bencivenni, insieme alla scrittrice Gaia de Beaumont (30 luglio), Marco Damilano ricorderà un grande giornalista Giampaolo Pansa, insieme alla scrittrice Adele Grisendi autrice del libro ‘La mia vita con Giampaolo Pansa’ (31 luglio).
Sulla panchina non mancheranno performance teatrali e musicali: l’attrice Fabrizia Sacchi, vincitrice di un David di Donatello e di un Nastro d’Argento per il film Viaggio sola, che porta a La Terrazza il monologo Stabat Mater tratto dal testo originale di Antonio Tarantino per la regia di Luca Guadagnino. Un lamento struggente di una madre napoletana, Maria Croce, emigrata a Torino.
Ancora fisici ed economisti, come la coppia Joseph Ingram e Bernard F. Schutz, intervistati dal giornalista del Sole 24 Ore Carlo Marroni il 12 agosto. Per chiudere con Dante nella lectio magistralis dello storico dell’arte, neoeletto rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari l’11 settembre dal titolo ‘Dante e le due lingue degli Italiani’.
Il festival è realizzato dall’Associazione culturale “La Terrazza” grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale e al contributo del Consiglio Regionale della Toscana. Un’iniziativa particolarmente apprezzata dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “E’ un territorio bellissimo che sa unire la bellezza paesaggistica a un cartellone culturale di altissimo livello. Consentitemi di ringraziare la sindaca di San Casciano dei Bagni per l’opportunità che ci ha dato.
Noi abbiamo l’idea di una Toscana diffusa, che abbia la capacità di saper valorizzare le eccellenze che ci sono sui nostri territori. L’appuntamento de ‘La Terrazza’ è esattamente questo. Riuscire a dare un messaggio di speranza a un’Italia che vuole ripartire, a una Toscana che vuole ripartire, fatta di tanti incontri molto differenti tra loro, ma tutti con un profilo di altissimo livello.
“E’ un modo – spiega Mazzeo – per mandare un messaggio di speranza, dopo il tempo difficile che abbiamo vissuto. Da una piccola piazza c’è la capacità di saper dare una visione molto generale di quello che accade in Toscana e nel Mondo. Per questo ho accolto subito con piacere l’invito. Ed è bello vedere le porte del palazzo del Pegaso che si aprono a tante iniziative culturali e a tanti momenti di ripartenza. Il segno che davvero stiamo uscendo dalla fase più difficile della pandemia”.
Un’iniziativa che la sindaca di San Casciano dei Bagni, Agnese Carletti, racconta così: “Questo è l’ultimo comune della Toscana, siamo al confine con il Lazio e con l’Umbria. Cercheremo di animare questo comune piccolo, siamo solo mille e seicento abitanti, con un’offerta culturale di grande qualità, con grandi personaggi affrontando temi diversi. Vogliamo farlo con dei contenuti importanti come quelli culturali e vogliamo un po’ raccontare l’Italia dalla nostra piazza”.
La presidente dell’Associazione culturale ‘La Terrazza’, Federica Damiani racconta come è nata questa iniziativa: “’E’ nata cinque anni fa per volere del Comune di San Casciano dei Bagni e di un gruppo di amici che ha pensato di creare insieme questa rassegna culturale, ma dal sapore pop, perché ci piace definirla così. LA TERRAZZA, oltre ad essere un omaggio a Ettore Scola, è stato ispirato dal concetto di Agorà, un luogo dove vivono idee, storie, talenti e conoscenze in una comunità curiosa del mondo. Non a caso il simbolo scelto per rappresentare l’associazione è la panchina. In ogni paese c’è una panchina del cuore. Quella dove si è dato il primo bacio, dove si aspettano gli amici per l’aperitivo o si discute di calcio la domenica mattina. È l’attesa di domani e la certezza di ieri. Le radici dei ricordi che ovunque andremo resteranno con noi. Il colore scelto in questo anno di rinascita è il rosso, proprio come la passione che alimenta le storie di vita che ascolteremo dalla voce dei nostri ospiti”.