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Dal piccolo borgo di Simignano riemerge un capolavoro della storia dell’arte

Le quattro figure nella chiesa di San Magno sono attribuite a Nastagio di Guasparre detto ‘Maestro di San’Ansano’ e risalgono al Quattrocento

Gli affreschi di San Magno a Simignano

Gli affreschi di San Magno a Simignano tornano a risplendere. Merito del progetto di restauro realizzato dal Comune di Sovicille e dall’Arcidiocesi di Siena, Colle di Vald’Elsa, Montalcino. Fondamentale il contributo del Gruppo Acea, che ha coperto l’intero costo dell’intervento. Gli affreschi appena restaurati, testimonianze artistiche senesi del Quattrocento, sono stati svelati nel corso di una cerimonia.

L’attività ha riguardato il restauro di alcune testimonianze artistiche senesi del Quattrocento. Si trovano nella medievale chiesetta di San Magno a Simignano. E’ un piccolo borgo medievale situato su un altopiano della Montagnola senese, nel comune di Sovicille. Qui, si spiega in una nota, le scrostature degli scialbi e maldestri tentativi di scopertura avevano segnalato la presenza di colori e figure. Ora sono in gran parte riaffiorati grazie a un restauro di carattere scientifico diretto da Alessandro Bagnoli e condotto da Massimo Gavazzi.

Gli affreschi di San Magno a Simignano

Il disvelamento e il recupero delle pitture murarie quattrocentesche di Simignano assumono un’importanza straordinaria. Non solo per il contenuto artistico dei dipinti restituiti alla comunità, ma anche per il messaggio che ci viene consegnato – ha detto il sindaco Giuseppe Gugliotti -. Opere così imponenti e preziose collocate nella chiesetta di un piccolo borgo in mezzo alla Montagnola ci ricordano che non esistono centri e periferie. Esiste piuttosto una rete di realtà, ognuna ricca delle proprie specificità, dalla cui sinergia riparte un nuovo e più armonico sviluppo del territorio”.

“Come AdF ci siamo fatti collegamento e promotori di una grande iniziativa che oggi vede la luce – hanno commentato per AdF il presidente Roberto Renai e l’amministratore delegato Piero Ferrari -. Pensavamo insieme al sindaco Gugliotti che potevamo essere in presenza di una trilogia di discreto interesse artistico. Quello che vediamo oggi racconta di quattro figure probabilmente dipinte da Nastagio di Guasparre detto ‘Maestro di San’Ansano’ risalenti al Quattrocento, un fantastico recupero per il territorio”.

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