Un altro capolavoro torna al suo splendore originale in Toscana. Si è infatti concluso il restauro dell’Altare dei Santi Pietro e Paolo, posto nella navata sinistra della Cattedrale di Siena, all’altezza del pulpito di Nicola Pisano. L’altare, opera del senese Antonio di Carlo Fancelli, risale alla metà del XVII secolo.
Il restauro, iniziato a giugno e concluso nei giorno scorsi, ha riguardato il materiale lapideo, i consolidamenti delle strutture lignee, la grande tela che rappresenta la Vergine Maria Assunta in cielo con i Santi Pietro e Paolo, con sullo sfondo la scena di un miracolo compiuto da Pietro in Antiochia. Il dipinto fu realizzato dal pittore veneziano Salvatore di Pietro Fontana, ma, a causa di una diatriba sorta tra il Camarlengo della Congregazione di San Pietro e l’artista, questi non completò il quadro e dopo qualche anno venne chiamato Raffaello Vanni per terminarlo e riadattarlo al nuovo altare.
Durante l’anno si erano conclusi il restauro del pulpito di Nicola Pisano, il recupero delle Teste grandi per la facciata del Battistero, la messa in sicurezza della tettoia ed il restauro della facciata della Chiesa delle Carceri di Sant’Ansano, il monitoraggio di tutte le opere sospese del Complesso Monumentale eseguito con l’ausilio di droni e l’intervento degli esperti di EdiliziAcrobatica, mentre sono tuttora in corso le attività di restauro degli arredi lignei della Libreria Piccolomini.