Regione Toscana e Istituto degli Innocenti hanno sottoscritto un nuovo accordo che conferma gli impegni ventennali in atto tra le due istituzioni. La collaborazione continuerà per altri tre anni. Rinnovato anche il sostegno economico (2,5 milioni in tre anni) al Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza.
L’accordo, si legge in una nota, definisce anche una collaborazione più stretta coi territori attraverso l’istituzione, all’interno del Centro regionale, di un nucleo di supporto alle Zone-distretto per la progettazione e programmazione degli interventi.
Innocenti, un occhio attento sull’infanzia
“Le analisi, gli studi, le ricerche dedicate all’infanzia e all’adolescenza, che sono così importanti per le nostre politiche, nascono da un laboratorio di valore eccelso, che ci dà la massima garanzia su tematiche delicatissime. E’ un lavoro che in questa fase diventa ancora più importante: sappiamo infatti quanto infanzia e adolescenza siano state colpite, specie negli aspetti relazionali, da questi due anni di pandemia, e immaginiamo anche quali risvolti psicologici possa contenere l’esposizione quotidiana alle notizie su questi tragici eventi di guerra“, ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione, che ha partecipato alla firma con l’assessora al welfare Serena Spinelli.
Prevenzione e promozione dei diritti dei minori
“Questo accordo – sono parole di Serena Spinelli – è uno strumento fondamentale nell’attuazione delle azioni e delle politiche di prevenzione, promozione e tutela dei diritti dei soggetti minori di età e delle loro famiglie. Il Centro per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza grazie a tutte le sue iniziativa di formazione, ricerca e documentazione è infatti un autentico faro per tutte le nostre attività rivolte a bambini e adolescenti”.
Un coordinamento per programmare gli interventi
Con l’istituzione, all’interno del Centro regionale, di un nucleo di supporto alle Zone-distretto per la progettazione e programmazione degli interventi sarà più facile evidenziare i bisogni anche più specifici che vengono dalle varie aree della Toscana e aiuterà così a trovare soluzioni adeguate ai diversi contesti.
“Siamo convinti che i diritti dei bambini e delle famiglie debbano essere oggetto di attenzione non solo politica, ma anche culturale: è sempre più necessario abbracciare valori fondati sulla comunità, sul sostegno reciproco, sulla collaborazione, perché solo costruendo solide basi comunitarie è possibile definire una società più giusta e equa” ha affermato Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti.