Gli avanzi della cena e i filtri di tè vanno nel contenitore dell’organico; vecchi giornali e riviste nella carta; le buste delle merendine e i flaconi dei detersivi nella plastica. Tutto chiaro fin qui ma non sempre è facile stabilire dove gettare i rifiuti. Così, molti comuni della Toscana hanno adottato app e strumenti digitali per aiutare quotidianamente i cittadini a compiere una corretta raccolta differenziata, garantendo un uso più efficiente delle risorse anche in termini di benefici all’ambiente e all’economia.
In occasione della Giornata mondiale del riciclo (Global Recycling Day), istituita nel 2018 dal movimento internazionale Global Recycling Foundation, abbiamo deciso di approfondire alcune applicazioni adatte allo scopo. Alcune di queste consentono di scansionare il codice a barre dei prodotti, indicando il raccoglitore giusto in cui bisogna gettarli; altre permettono addirittura di ottenere un appuntamento per il ritiro degli ingombranti, così come dei propri sfalci e potature.
Junker
Alia Servizi Ambientali Spa recentemente ha deciso di sbarcare su Junker, un’app disponibile per smartphone Android iOS che riconosce i rifiuti da gettare e fornisce le informazioni corrette sul conferimento secondo la normativa vigente sul territorio. Ben 58 comuni delle province di Firenze, Prato, Pistoia possono quindi contare su uno strumento innovativo che indica, tra le altre informazioni, Ecocentri, Ecotappe ed Ecofurgoni, la localizzazione delle postazioni stradali, i punti conferimento RAEE, i calendari porta a porta e le notizie sulla pulizia strade.
RCiclo
RCiclo è la nuova applicazioni per cellulari e tablet, a disposizione dei comuni della Valdera e del Valdarno pisano serviti da Geofor: l’utente, oltre a consultare il calendario di raccolta della propria zona, può approfondire il “Rifiutario”, ovvero un elenco utile per capire dove gettare correttamente i rifiuti. Tramite la funzione “Segnalazioni” inoltre può segnalare un mancato ritiro nei giri di raccolta o indicare eventuali abbandoni.
6App
Si chiama 6App la nuova app di Sei Toscana, disponibile su smartphone e tablet, che mostra tutte le informazioni sui servizi di raccolta dei rifiuti dei 104 comuni della Toscana sud. È possibile vedere sulla mappa anche tutte le postazioni di raccolta di pile, farmaci scaduti, olio alimentare e indumenti usati, oltre ad eventuali servizi extra come la stazione ecologica itinerante.
App LIFE WEEE
App LIFE WEEE, sviluppata dal DISIT Lab dell’Università di Firenze e attualmente disponibile solo per Android nel Google Play Store, vuole incoraggiare cittadini e imprese a gestire con maggiore attenzione la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), migliorare il modello di governance regionale e favorire la collaborazione e lo scambio di informazioni tra le istituzioni. Il progetto prevede anche un calcolatore per misurare l’impatto sull’ambiente dato dal corretto smaltimento dei rifiuti: per farlo basta inserire il numero e la tipologia di dispositivi elettronici da smaltire e l’app calcola la quantità di sostanze smaltite e CO2 risparmiati grazie al corretto smaltimento.
Altri strumenti
Arezzo Clean e Grosseto Clean sono le applicazioni messe in campo rispettivamente dal comune di Arezzo e di Grosseto per fornire ai cittadini un aggiornamento continuo e completo sul servizio di raccolta rifiuti. DifferAPP, invece, è stata realizzata da ASMIU per agevolare gli utenti, residenti nel comune di Massa, nelle attività di raccolta differenziata.
Ascit infine ha lanciato la app “Riciclario” pensata per aiutare i cittadini e le utenze non domestiche nella corretta gestione dei propri rifiuti e nel reperire in modo semplice e chiaro le informazioni relative ai servizi attivi nel proprio comune (Altopascio, Barga, Borgo a Mozzano, Capannori, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vergemoli, Montecarlo, Pescaglia, Porcari, Sillano Giuncugnano e Villa Basilica).
Economia circolare e riciclo: nuova vita agli oggetti
Sapete che riciclando correttamente i rifiuti si può dare vita a nuovi oggetti? Con circa una ventina di bottiglie di plastica, ad esempio, si può realizzare una felpa calda per l’inverno o una morbida coperta. Dagli scarti delle foglie di ananas, delle vinacce e delle mele nascono invece delle scarpe sostenibili e vegane.
Sono solo alcuni dei tanti prodotti che ci circondano che sono espressione della cosiddetta economia circolare: un’economia in cui i prodotti di oggi sono le risorse del domani e dove il valore dei materiali viene il più possibile mantenuto o recuperato, minimizzando gli impatti sull’ambiente.
Oltre a favorire la protezione, la valorizzazione e il ripristino della biodiversità, l’economia circolare crea opportunità economiche e vantaggi competitivi, contribuendo a progettare una società globale sicura e sostenibile.