Il presidente della Toscana, Eugenio Giani (Pd), il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo (Pd) e il consigliere Marco Landi, consigliere regionale della Lega e portavoce dell’opposizione vanno ad aggiungersi alla schiera dei grandi elettori chiamati ad eleggere il nuovo Presidente della Repubblica, il prossimo 24 gennaio a Roma.
Alla nomina dei tre delegati toscani, due della maggioranza, a guida Pd, e uno dell’opposizione, ha provveduto il Consiglio regionale chiamato ad esprimersi con voto segreto elettronico per garantire la riservatezza a cui hanno partecipato in presenza e online i 41 consiglieri. Il Consiglio regionale della Toscana è stato una delle prime assemblee legislative italiane a usare questo sistema che ha consentito ai consiglieri di votare con il loro smartphone.
Al termine delle votazioni questi i risultati: Mazzeo ha ottenuto 27 voti, Giani 25, Landi 13. Due voti sono andati alla capogruppo M5s, Irene Galletti, e una scheda bianca. Il centrodestra ha espresso, compatto, la preferenza per il consigliere Marco Landi.
Prima del voto a chi auspicava la nomina di una donna nella terna dei delegati toscani il capogruppo del Pd, Vincenzo Ceccarelli, ha spiegato che la scelta di proporre Giani e Mazzeo rispetta “una consuetudine ma sono anche nominativi autorevoli e rappresentativi, in grado di rappresentare al meglio la nostra Regione“. Proposta accolta anche dall’alleato di maggioranza Iv, con il capogruppo Stefano Scaramelli.
Il commento a caldo dei delegati
“Sono davvero contento, per me è una grande soddisfazione, sarà la prima volta di un’esperienza del genere insieme a tutti i colleghi del Parlamento per l’elezione del presidente della Repubblica – il commento di Giani a fine votazione -. E’ stato un voto che ha consolidato il sostegno e la simpatia che si è espressa dal punto di vista politico con il voto unanime dei 25 componenti la maggioranza, 23 del Pd ed i due di Italia viva, quindi per me è una grande e bella soddisfazione, e ne sento la responsabilità“.
Per Mazzeo “è un grande onore ed una grande responsabilità andare a scegliere il successore del presidente Mattarella. Il compito che avremo non sarà semplice, trovare una figura che abbia la sua stessa capacità di saper essere garante della Costituzione, di saper rappresentare i cittadini italiani, avere un alto profilo istituzionale ed anche quelle qualità e quelle doti morali che sono fondamentali per fare il presidente della Repubblica“. Mazzeo ha poi ringraziato il M5s che lo ha votato insieme alla capogruppo Irene Galletti, permettendogli di essere il delegato più votato della Toscana. “Non mi avevano votato come presidente del Consiglio regionale – ha detto Mazzeo – credo che sia il segno di un’attenzione e di un rispetto istituzionale importante, e anche dell’attenzione che io ho provato ad avere verso tutti”.
Soddisfatto il portavoce dell’opposizione Marco Landi “il centrodestra n questa occasione ha dimostrato compattezza indicando a livello istituzionale me, il portavoce dell’opposizione. Per me è un onore rappresentare la Toscana“.
L’omaggio del consiglio a Sassoli
La seduta del consiglio regionale si era aperta con un commosso ricordo di David Sassoli da parte del presidente Antonio Mazzeo e del presidente della Toscana Eugenio Giani. Una rosa bianca è stata adagiata su una bandiera europea per ricordare che Sassoli da studente aveva guidato un gruppo che si ispirava all’esempio dei giovani tedeschi che avevano combattuto contro i nazisti. Poi l’ascolto in aula del videomessaggio che il presidente del Parlamento europeo inviò all’Assemblea toscana, in occasione della seduta solenne per la Festa dell’Europa, lo scorso 11 maggio, salutato al termine con un lungo applauso.
Mazzeo ha ricordato inoltre che con una deliberazione unanime dell’Ufficio di presidenza, il Consiglio regionale ha già deciso di intitolare a David Sassoli il nuovo Media Center che sarà inaugurato al primo piano del palazzo del Pegaso nelle prossime settimane. Giani si è augurato che l’Istituto Universitario Europeo che da pochi mesi ha la sua sede in Via Cavour prenda provvedimenti analoghi per ricordare Sassoli.
