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Quel che resta del Taste: novità e proposte dei produttori toscani

Il salone di Pitti Immagine dedicato alle tendenze food&beverage chiude con un exploit in termini di presenze: oltre 11 mila i visitatori

Il caseificio Il Fiorino a Taste 17 – © Pitti Immagine

Giù il sipario per la 17esima edizione di Taste. Il salone del food&beverage per chi segue le rotte del gusto si chiude con un grande successo in termini di numeri e qualità. Il bilancio stilato da Pitti Immagine sottolinea il balzo in avanti compiuto dalla manifestazione che propone il meglio delle eccellenze del gusto e della cultura food contemporanea. Oltre 11mila i visitatori in tre giorni.

Oltre 8.250 operatori del settore hanno visitato le oltre 660 aziende negli stand allestiti dentro la Fortezza da Basso. Più di 50 i paesi presenti, con buyer in crescita a doppia cifra con l’estero a +25%. Le migliori performance sono attribuite da Pitti Immagine a Germania, Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Austria, Giappone e Corea del Sud.

Curiosando tra i banchi di Taste, non sono mancati novità e prodotti a indicare le nuove tendenze del food&beverage. Particolarmente nutrita la pattuglia toscana con aziende e produttori che hanno portato il meglio in Fortezza da Basso.

Sue Ellen Mannori e i salumi della sua azienda

Salumi e lana pratese da Mannori

I salumi di Mannori... con la maglia di lana. Scherzi a parte il salumificio pratese attivo dal 1950 ha proposto all’ultimo Taste salami, finocchione, capocolli e guanciali avvolti da batuffoli di lana messa a disposizione da Benedetta Nenciarini di Pantofibre srl.

Un materiale prezioso che, ha sottolineato Sue Ellen Mannori, consente la perfetta conservazione dei pregiati salumi. Inoltre testimonia la vicinanza alle aziende tessili del Pratese colpite dall’alluvione all’inizio di novembre 2023.

Noalya e il Fervolato

Il Fervolato, il nuovo prodotto creato da Alessio Tessieri e ottenuto dalla fermentazione insieme di bacche di cacao Criollo del Venezuela e acini d’uva di Sagrantino di Montefalco passito di Arnaldo Caprai è stata tra le principali attrazioni nello stand di Noalya.

Buyer e gourmet in Fortezza da Basso hanno dimostrato grande interesse e curiosità sincera per questo prodotto che è una sinfonia di aromi e sapori e viene affinato in rovere, acciaio e anfora. Proprio come i vini più pregiati.

Stefano Falorni presenta la pancetta arrotolata con una stagionatura minima di 300 giorni

Falorni e la pancetta da record

La pancetta arrotolata con una stagionatura minima di 300 giorni, legata a mano come una volta, è la novità proposta dall’Antica Macelleria Falorni di Greve in Chianti alla 17a edizione di Taste Firenze. Una storia di oltre 200 anni che si arricchisce sempre di nuovi capitoli.

Questa pancetta arrotolata con una stagionatura minima di 300 giorni, punta a raggiungere i 900 giorni. Un vero record. Si affianca alla “super star” Finocchiona IGP, insignita del Premio dei Cinque Spilli della Guida Salumi d’Italia 2023. Altra novità di casa Falorni presentato a Taste l’astuccio del Prosciutto Falorni da “Cinta Senese DOP”.

Il fior di maggengo del caseificio Il Fiorino

Il nuovo formaggio de Il Fiorino

I pecorini de Il Fiorino sono abituati alle luci della ribalta e a Taste Firenze si può dire che giocano in casa. Si tratta dei caci più premiati al mondo prodotti dall’azienda maremmana guidata da Angela Fiorini e dal marito Simone Sargentoni.

A Taste è stato presentato il nuovo arrivato: il Fior di Maggengo. Un formaggio stagionato in cantina per circa 7 mesi e, successivamente, affinato con miele di acacia e con fiori eduli che, oltre ad essere edibili sono molto profumati al naso. Una vera esplosione di profumi in bocca e nel naso.

I prodotti New Egg a Taste 17

New Egg, un viaggio attorno all’uovo

Non solo pollai domestici: le creazioni a firma di Vedovamazzei e prodotte da OFF Giannoni&Santoni si affiancano al visionario progetto New Egg, a cura di Nicolas Ballario. La collaborazione con il geniale produttore di uova di alta qualità Paolo Parisi, si sposa con le creazioni food New Egg.

Tutti prodotti ovviamente a base di uova, in cui la visione artistica di Vedovamazzei si fonde alla filosofia di Paolo Parisi dando vita a originali novità: biscotti, maionese e uova in gelatina, proposti nella serie Emporio, aperta e replicabile, e nella serie a edizione limitata di cento pezzi numerati e firmati.

Bianca di Stefania Calugi

Stefania Calugi e Bianca

Stefania Calugi, la signora del tartufo, ha presentato a Taste due novità. Delizia, una polvere che sposa il tartufo al sapore di carruba. Un prodotto dalle caratteristiche nutrienti notevoli: ricco contenuto di fibre, proprietà antiossidanti e ridotto quantitativo di grassi e zucchero. Perfetto da usare per i dolci.

Invece Bianca, la crema di tartufo bianco, prende il nome da Bianca di Castiglia, regina di Francia, che seppe riportare la pace tra opposte fazioni nella sua terra d’origine. Da qui l’idea di affidare a questo prodotto un messaggio sociale importante nell’opera di sensibilizzazione e contrasto contro la violenza sulle donne.

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