Colorati, pittoreschi e vivaci. Ci sono quartieri che con la loro frenesia e la loro originalità diventano degli ambasciatori del territorio fino a trasformarsi in veri e propri simboli di città e paesaggi.
Da Pitigliano a Prato, passando per Firenze e Livorno. Passeggiare tra vie e piazze dei più bei luoghi della Toscana ci porta spesso a imbatterci in rioni unici che poi diventano indelebili ricordi di viaggio.
La piccola Gerusalemme della Toscana

Iniziamo il nostro itinerario a Pitigliano, conosciuta come la piccola Gerusalemme della Maremma. Si tratta di un borgo affascinante scavato nel tufo che conserva gelosamente i ricordi del suo antichissimo passato. Nel cuore del centro storico, all’inizio di via Marghera, sotto la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, si trova il Ghetto, l’antico quartiere ebraico. Costruito dalla seconda metà del XVI secolo, dopo l’arrivo della comunità ebraica a Pitigliano, il Ghetto era il fulcro della vita della comunità ebraica nel paese. Nei decenni successivi, vennero edificati la Sinagoga, i locali del bagno rituale, il forno delle azzime, la macelleria kasher e la cantina.
Street art e nuova identità urbana

Un tempo zona industriale e periferica, oggi Porta a Mare è tra i luoghi più interessanti di Pisa per chi cerca la città fuori dai cliché. Qui la street art ha trovato spazio per raccontare storie, identità e visioni future. Muri grigi sono diventati tele urbane, grazie a progetti di rigenerazione artistica che hanno coinvolto artisti locali e internazionali. I murales hanno dato vita a un museo a cielo aperto in continua trasformazione. Passeggiare per Porta a Mare oggi significa scoprire una Pisa contemporanea, che guarda oltre la Torre Pendente e costruisce il proprio futuro a colpi di colore.
La Toscana dall’anima veneziana

Ponti, canali e scorci d’acqua che riflettono il cielo: la Venezia Nuova di Livorno è un piccolo gioiello urbano dal fascino inaspettato.
La zona venne realizzata agli inizi del Settecento come ampliamento della Vecchia Fortezza e del nucleo cittadino delimitato dal fossato pentagonale, ideato da Bernardo Buontalenti. L’esigenza di trasportare le merci al porto incentivò la costruzione dei numerosi canali.
Ogni estate questo quartiere ospita Effetto Venezia, evento che anima vicoli e piazze con musica, arte e spettacoli. È qui che si respira l’anima più autentica e cosmopolita della città, tra osterie e antiche dimore, in un equilibrio perfetto tra mare, storia e multiculturalità.
Tra le botteghe artigiane e la movida

Definito dal Lonely Planet come uno dei quartieri più cool del mondo, San Frediano conserva l’anima popolare della Firenze più vera. Ma oggi accanto alle botteghe e ai laboratori di artisti e artigiani, si sono aggiunte realtà giovani e dinamiche: cocktail bar, ristoranti e atelier.
Il volto contemporaneo della Toscana

Da distretto industriale a laboratorio di sperimentazione urbana, il Macrolotto Zero di Prato è oggi un esempio emblematico di rigenerazione culturale. In questo quartiere, conosciuto anche come Chinatown, si incontrano storie di migrazione, architetture post-industriali e un fermento creativo che lo ha trasformato in uno dei centri più vivaci della nuova scena toscana.
L’attività economica principale del quartiere è l’industria tessile ma qui si svolgono anche eventi, mostre, performance e progetti artistici.