Firenze e la Toscana tutta hanno incitato con canti, applausi e grida le azzurre della nazionale italiana di pallavolo che, nella cornice da tutto esaurito del PalaWanny, ha vinto per 3-0 il match valido per i quarti di finale dell’Europeo contro la Spagna. Ben 3800 gli spettatori sulle tribune del palazzetto fiorentino che, con continuo entusiasmo, hanno sostenuto punto a punto le azzurre.
La partita
Un risultato, il 3-0 (25-23, 25-22, 25-19) che però non evidenzia le difficoltà che la nostra nazionale ha mostrato in questa partita contro la nazionale iberica, partite con una convinzione maggiore rispetto alle azzurre. Tanti errori, soprattutto nel primo set, sia in attacco che in battuta, un doppio cambio tra Antropova titolare e Egonu e Orro per Bosio che non ha portato i risultati forse sperati dall’allenatore Mazzanti. L’Italia riesce a capovolgere il risultato del primo set grazie alla forza di volontà di Ekaterina Antropova (nazionalizzata proprio alcuni giorni prima dell’inizio dell’Europeo, con cerimonia al Comune di Scandicci) che punto su punto riesce a ricucire lo strappo e a portare a casa il primo set. Nel secondo set il copione è stato lo stesso. Le azzurre partono bene con ritmo e buone giocate, le furie rosse tornano sul finale di set, anche in questo caso a causa dei troppi errori in attacco italiani. Poi Antropova, Pietrini e capitan Sylla si caricano e il set si chiude a favore dell’Italia. Nel terzo e ultimo set, le azzurre prendono il largo mostrando finalmente molte buone giocate e la Spagna cede così sotto le bordate della nostra nazionale. La vittoria è arrivata, certo con fatica e alcune ombre, ma ora è fondamentale superare i quarti e puntare all’obiettivo più importante di Bruxelles.
Le dichiarazioni
Nel post gara i commenti del CT Mazzanti e delle giocatrici hanno tutti evidenziato le difficoltà riscontrate in partita. Le azzurre sono rimaste sorprese dalla partenza fulminea delle furie rosse, ma c’è stata comunque la reazione del gruppo che ha portato alla vittoria. “Non abbiamo giocato nel migliore dei modi – ha dichiarato ai microfoni nel post gara il CT azzurro, Davide Mazzanti – l’abbiamo affrontata con meno spensieratezza del solito. Ci sono state delle imprecisioni che sarebbero dovute scivolare via e invece restavano lì e ce le siamo trascinate. Queste difficoltà però possono essere formative, perché accettare le difficoltà è un qualcosa con cui dobbiamo fare i conti. Vi ribadisco, infine, che non sto provando nulla in allenamento, anche se ci alleniamo a porte chiuse, anche perché se in questo momento mi mettessi a fare esperimenti sarebbe una follia”.
“Siamo partite con il freno a mano tirato – ha dichiarato la centrale Anna Danesi – ma sono contenta alla reazione del gruppo nel primo set. Credo che questo sia importante in una partita come questa. Le sofferenze possono essere utili in vista dei prossimi impegni perché aver risposto a queste difficoltà ci fa capire che sappiamo reagire ai blackout”.
Il reel di intoscana.it
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La prima volta azzurra di Antropova nel palazzetto di casa
Per Ekaterina Antropova è stato il debutto in maglia azzurra nel palazzetto di casa, dove si allena e gioca in campionato con la Savino Del Bene Scandicci. Il pubblico la sostenuta su ogni punto e anche negli errori con continui applausi e incitamenti, un calore e un affetto che la giocatrice ha saputo trasformare nei punti chiave della partita. “È stato bello anzi da brividi ascoltare e cantare l’inno qui nella mia Firenze – ha ammesso l’opposta azzurra -. Sono felice del risultato e della vittoria contro una Spagna che ha fatto una grande partita. Abbiamo affrontato qualche difficoltà a cui siamo riuscite a reagire con l’unità di un gruppo che si conferma molto unito. Sto seguendo in generale l’Europeo e so che ci sono tante nazionali con ambizioni importanti. Noi però dobbiamo pensare al nostro gioco e poi potremo pensare alle altre squadre”.
Ai quarti c’è la Francia
La testa va ora ai quarti di finale dove le azzurre di Mazzanti troveranno la Francia. Un avversario ostico ma non insuperabile. L’appuntamento è per martedì 29 agosto, alle 21:15 sempre al PalaWanny di Firenze, già tutto esaurito.
