Sabato 11 novembre alle 16, nei locali della Fondazione Zeffirelli, sarà proiettato il documentario “Per Firenze” che il Maestro girò a poche ore dal disastro che si abbatté sulla città nella notte del 4 novembre 1966.
A seguire saranno mostrati i materiali d’archivio inediti: la corrispondenza personale, le foto scattate durante le riprese e la rassegna stampa di quei giorni.
“Per Firenze” fu un’operazione mediatica colossale, inimmaginabile per i mezzi dell’epoca: con il coinvolgimento dei vertici Rai e con la straordinaria partecipazione di Richard Burton come voce narrante.
Grazie alla sua fama internazionale Franco Zeffirelli assicurò in 19 giorni una risonanza planetaria delle sorti della città che permise di raccogliere oltre 20 milioni di dollari per la ricostruzione di Firenze.
“Grazie al presidente della Fondazione, Pippo Zeffirelli – ha dichiarato l‘assessora alla cultura della memoria Maria Federica Giuliani – vogliamo ricordare la tragedia immane che colpì Firenze 57 anni fa e che, purtroppo, si è ripetuta in questi giorni nei Comuni della nostra area metropolitana e non solo credo sia importante sottolineare che attraverso questo docufilm la nostra città ebbe modo di ricevere tanta solidarietà e molti aiuti. Un modo anche per ricordare quanto ha fatto, e fa ancora per Firenze, Franco Zeffirelli. Ringrazio Pippo Zeffirelli per questa preziosa collaborazione con il Comune di Firenze e la possibilità di visionare questo importante documento dopo tanti anni”.
Un documento – ha aggiunto l’assessora Giuliani – che ha molto in comune con la cronaca di questi giorni. La storia si ripete non solo nelle tragedie ma anche nella solidarietà: così come nel novembre del ‘66 centinaia di persone, soprattutto giovani, arrivarono da tutto il mondo per aiutare la città alluvionata a rialzarsi in piedi così sono migliaia i volontari che in questi giorni si sono riversati a Campi Bisenzio, Seano, Prato, Montemurlo e tutti gli altri centri toscani colpiti dall’eccezionale ondata di maltempo”.
“Il maestro lo realizzò in tempi veramente record – ha ricordato Maria Alberti, responsabile per la didattica della Fondazione Zeffirelli – lui era a Firenze già il 4 novembre 1966 e sappiamo dalle testimonianze, e dalle lettere ricevute, che la Rai trasmise il documentario il 19 sera. Quindici giorni, quindi, per realizzare un film di un’ora”. “Quest’opera non documenta solo la devastazione provocata dalla furia delle acque – ha proseguito – ma anche la speranza nella rinascita. Nel documentario si dà testimonianza degli Angeli del Fango, dei tanti giovani che accorsero in massa a Firenze per aiutare”. “Il documentario – ha concluso Maria Alberti – fu realizzato per essere distribuito in tutto il mondo per raccogliere fondi, 20 milioni di dollari al cambio dell’epoca”.
Particolarmente significativo l’estratto dalla lettera dell’allora sindaco Piero Bargellini, custodita nell’archivio Zeffirelli, che sarà mostrata e letta durante l’evento di sabato 11 novembre: “… Ieri sera feci riunire la giunta (e gli argomenti all’ordine del giorno erano terribili) alle 20 perché tutti potessero vedere il suo documentario, col quale ella ha saputo rendere la cupa fierezza dei fiorentini e l’impeto del fiume prima; l’avvilimento della mota dopo. Eccellente attore. Lo ringrazi a nome della città e grazie anche a lei, in fretta, ma con tanta riconoscenza”. (Piero Bargellini)
Modalità di prenotazione: per partecipare all’evento è richiesta la prenotazione scrivendo alla mail ticket@fondazionefrancozeffirelli.com o chiamando il numero +39 320 1637839.