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Pulita la Spiaggia del Gombo, in azione 500 volontari e due dromedari

Associazione Plastic Free Onlus ed Ente Parco San Rossore hanno portato via 4 tonnellate di rifiuti dal tratto di arenile dalla Buca del Mare alle Marinette

La pulizia della Spiaggia del Gombo

Hanno risposto in 500 all’appello dell’associazione Plastic Free Onlus e dell’Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Di buon mattino un nutrito gruppo di volontari, con l’aiuto di due dromedari, si sono ritrovati all’inizio del viale del Gombo per spostarsi sull’arenile e cominciare l’opera di pulizia della spiaggia. Circa 2 chilometri la lunghezza del tratto di costa interessato, dalla ‘Buca del Mare‘ alle ‘Marinette‘ passando per il Gombo. I volontari hanno recuperato ogni tipo di spazzatura: dagli ingombranti alle microplastiche, riempiendo centinaia di sacchi che con il supporto della Lega Navale e di un mezzo dell’Ente sono stati riuniti in due punti di raccolta in modo da consentire a Geofor il ritiro. Nelle operazioni di pulizia sono stati coinvolti anche i dromedari ‘Piccola’ e ‘Sultan’, guidati dagli operai del Parco, hanno dato un contributo decisivo. Alla fine della giornata si sono potute contare 4 tonnellate di rifiuti rimossi.

La pulizia della Spiaggia del Gombo

La giornata di oggi rappresenta un segnale per tutti di massima attenzione civica e sensibilità ambientale – ha commentato il Presidente del Parco Lorenzo BaniSolo così possiamo mantenere la nostra natura nel modo migliore. Fondamentale l’impegno dei cittadini e delle associazioni”. “L’importanza di questa iniziativa è duplice: leviamo i rifiuti e sensibilizziamo, perchè per risolvere il problema bisogna agire alla radice, tutta questa spazzatura viene portata sulla spiaggia dai fiumi e dal mare” ha puntualizzato Mario de Longis, referente provinciale Pisa di Plastic Free Onlus.

La spiaggia della Tenuta di San Rossore è un’area protetta racchiusa dalle foci dell’Arno e del Serchio, accessibile con guida escursionistica ambientale e con numeri limitati. La tenuta è in questi ultimi due anni al centro di un massiccio rilancio da parte della Regione Toscana che ha investito sul recupero della Villa del Gombo e in generale sulle attività del parco. Non va dimenticato che qui troviamo un ecosistema dunale, habitat ideale per la nidificazione di specie in pericolo come il Fratino e la tartaruga Caretta Caretta. Una zona minacciata però dai rifiuti che arrivano dai fiumi e dal mare.

In un’ottica di “Meno rifiuti, più alberi”: Giacomo Galanda, campione di basket e testimonial della Giorgio Tesi Group, ha portato alcuni piccoli alberi che verranno piantati nei prossimi giorni in una zona scelta appositamente dall’Ente. La Tesi già collabora con il Parco nell’ambito dell’applicazione MayDayEarth, uno strumento di cittadinanza attiva per promuovere campagne di pulizia nelle zone boscate, soprattutto quelle dove l’Ente non può intervenire direttamente perché non è proprietario delle aree. Il meccanismo è molto semplice. Si fotografa il luogo dove ci sono rifiuti abbandonati e, collegandosi con l’app si può creare una campagna caricando l’immagine geolocalizzata e coinvolgendo altri cittadini e associazioni.

Tra i molti che hanno partecipato alla giornata in spiaggia il sindaco di Pisa Michele Conti, il direttore del Parco Riccardo Gaddi, la referente Plastic Free Toscana Gerardina Trotta, Tommaso Pardi ideatore dell’app MayDayEarth, le Guardie del Parco, una rappresentanza dell’Associazione Italiana Persone Down Pisa e Aps Pegaso Special Fishing Pisa.

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