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“Puccini secondo Muti”: attesi in diecimila per il grande concerto fuori le mura di Lucca

Venerdì 28 giugno si terrà nella città toscana che ha dato i natali a Giacomo Puccini un evento che passerà alla storia: il grande concerto in cui il Maestro Riccardo Muti dirigerà 130 elementi dell’Orchestra Luigi Cherubini che sarà anche trasmesso dalla Rai in mondovisione

Riccardo Muti sul palco del Maggio con la Chicago Symphony Orchestra

Tutto pronto per il concerto-evento in omaggio a Giacomo Puccini, nell’ambito delle celebrazioni del centenario della morte del compositore toscano, che si terrà venerdì 28 giugno sul palco fuori le mura storiche di Lucca. 

Il Maestro Riccardo Muti dirigerà l’Orchestra Luigi Cherubini formata da 130 elementi, per un concerto unico che sarà trasmesso dalla Rai in mondovisione.

Sono già partite le prenotazioni da tutto il mondo per quello che si prospetta come evento unico sia nell’ambito delle celebrazioni che della storia della musica italiana.

Muti ha scelto gli artisti che vuole sul palco: i soprani Eleonora Buratto, Lidia Fridman, Mariangela Sicilia e i tenori Luciano Ganci, Dmitry Korchak e Francesco Meli, le arie che ciascuno di loro eseguirà e i musicisti che andrà dirigere: i talenti sfornati da quella fucina che è l’Orchestra Luigi Cherubini.

Tutto il resto lo faranno il genio della sua bacchetta e quello di Puccini, con l’aiuto di una scenografia mozzafiato.

Orchestra Luigi Cherubini – © Silvia Lelli

Le arie scelte per  “Puccini secondo Muti”

L’interpretazione del soprano Eleonora Buratto per l’aria più iconica di Madama Butterfly, Un bel dì vedremo, da Tosca, con Vissi d’arte, e dalla Turandot, con Tu che di gel sei cinta.

L’estensione vocale del tenore Luciano Ganci per la Tosca, in Recondita armonia e E lucean le stelle e quella di Dmitry Korchak per la Boheme, in Che gelida manina e in duetto con Mariangela Sicilia per O soave fanciulla. Che a sua volta si esibirà in assolo per La Bohème, Donde Lieta.

Il tenore Francesco Meli si esibirà invece nell’aria de La fanciulla del West Ch’ella mi creda e con il soprano Lidia Fridman per il Quarto atto della Manon Lescaut, la quale si esibirà anche solo per Senza mamma da Suor Angelica.

Il teatro del Giglio di Lucca sarà intitolato a Giacomo Puccini

Il presidente del Teatro del Giglio di Lucca Giorgio Angelo Lazzarini ha annunciato che “Per il centenario della morte di Puccini stiamo pensando di modificare il nome del nostro teatro e dedicarlo al compositore. Questa è la nostra intenzione perché pensiamo sia doveroso farlo al pari di tanti altri teatri che hanno in questo modo ricordato i loro concittadini illustri”.

Il teatro del Giglio, riconosciuto come teatro di Tradizione con i suoi 350 anni di vita, è divenuto luogo sacro per gli amanti dell’opera di tutto il mondo perché Puccini, pur se legatissimo a Torre del Lago era nato a Lucca e sovrintese ai lavori della messa in scena e la presentazione di alcune sue opere in quel teatro.

Ancora oggi ogni anno il Teatro del Giglio produce almeno un titolo pucciniano.

Teatro del Giglio – © Aliaksandr Antanovich
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