Promuovere la parità di genere attraverso i bilanci di genere nei Comuni del territorio e un’attività di sensibilizzazione nelle scuole per coltivare la cultura delle pari opportunità tra le studentesse e gli studenti, le loro famiglie ed insegnanti. È questo l’obiettivo di “PTPA – La Provincia di Pistoia per la parità di genere 2.0”, il progetto triennale della Provincia pistoiese finanziato fino al 2027 dalla Regione Toscana nell’ambito del rifinanziamento, attraverso i fondi del PR FSE+2021-2027, della sua legge sulla Cittadinanza di genere del 2009.
“Crediamo fermamente che combattere e prevenire discriminazioni e disuguaglianze di genere, fino al drammatico fenomeno della violenza contro le donne, in tutte le forme in cui essa si manifesta, sia un preciso dovere delle istituzioni – ha spiegato l’assessora regionale all’istruzione e alle pari opportunità Alessandra Nardini presentando questa mattina il progetto a Pistoia – se vogliamo farlo concretamente dobbiamo partire dall’educazione, dal rimuovere pregiudizi, destrutturare stereotipi e ruoli di genere. Ecco perché siamo partiti nel 2022 con un primo bando che andava a rifinanziare la nostra legge regionale con complessivi 800mila euro a livello regionale, ed oggi non solo confermiamo il rifinanziamento ma lo incrementiamo notevolmente e diamo continuità a questi interventi, attraverso un bando triennale finanziato con 5,7 milioni a livello regionale”.
477mila euro di contributo regionale
Grazie alla partecipazione al bando regionale lanciato nella scorsa primavera, la Provincia di Pistoia ha ottenuto un contributo di circa 477 mila euro. Il progetto si articola su due aree di intervento: i bilanci di genere nei Comuni dell’area pistoiese e della Valdinievole e i percorsi di sensibilizzazione alle differenze di genere nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio provinciale.
I bilanci di genere sono iniziati operativamente nel mese di febbraio, durante il quale si sono svolti incontri rivolti ad amministratori e amministratrici e dipendenti, con il coinvolgimento delle realtà territoriali potenzialmente interessate alle politiche di genere. Ogni anno saranno minimo due le Amministrazioni comunali che redigeranno il proprio bilancio di genere, diventando poi sei in tutto al termine del triennio.
Le attività nelle scuole
Nelle scuole, le attività si articoleranno in 4 aree tematiche – medicina di genere, pedagogia, linguaggio di genere, stereotipi di genere nel mondo della ricerca scientifica – all’interno delle quali saranno programmati incontri di disseminazione a cura di esperte e esperti nei vari ambiti d’intervento.
Gli incontri, rivolti a studenti e studentesse, insegnanti e genitori, saranno progettati per stimolare una riflessione tesa a fornire gli strumenti per affrontare, in modo consapevole, situazioni concrete che si possono verificare nella vita personale, scolastica e professionale delle persone. Saranno i singoli Istituti scolastici a scegliere all’interno della proposta offerta dalla Provincia i percorsi tematici a cui aderire.
“La parità di genere grazie al rifinanziamento della legge 16 da parte della Regione Toscana diventa un impegno importante della nostra attività – osserva il presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo – voglio sottolineare l’importanza di questo progetto anche per la rete di collaborazione coordinata dalla Provincia e resa possibile data la fruttuosa esperienza capitalizzata con il progetto sperimentale già effettuato con il primo bando della Regione. Questo nuovo progetto, decisamente più corposo anche a fronte del nuovo stanziamento e della durata triennale, rappresenta una straordinaria opportunità per le sfide del nostro tempo, il merito è tutto dei Comuni e delle Scuole che hanno risposto con convinzione e entusiasmo. Progettualità di questo tipo sono centrali per la crescita culturale dei nostri territori”.