I film d’artista tornano protagonisti dello scenario cinematografico fiorentino dal 13 al 17 novembre con la 17° edizione dello Schermo dell’arte, festival diretto da Silvia Lucchesi che rientra nel programma 50 giorni di cinema a Firenze, progetto sostenuto dal Ministero del Turismo e delle istituzioni locali e realizzato grazie al Protocollo d’Intesa tra Comune di Firenze, Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana, Fondazione CR Firenze, Camera di Commercio, mette al centro voci e forme nuove del panorama delle moving images internazionali. Tra i protagonisti di questa 17° edizione, gli artisti Sergio Caballero, Diego Marcon, Valentin Noujaïm, Lukas Marxt e Vanja Smiljanic, Lina Lapelytė Rosalind Nashashibi, Agnieszka Polska .
Il Festival di cinema e arte contemporanea offrirà al pubblico una selezione della più recente produzione di film d’artista e di documentari sull’arte contemporanea che affrontano temi politici, sociali, ambientali, identitari, che sono da sempre al centro dell’interesse del Festival, attraverso finzione, documentario e uso delle nuove tecnologie . Non a caso, aprirà questa edizione del Festival in prima mondiale la live performance Edge of Life (2024) dell’artista americano John Menick, commissionata dallo Schermo dell’arte: una sorta di Test di Turing al contrario dove il computer interrogherà l’artista per scopi che possono includere o meno la clonazione della sua coscienza.
La location e il programma
Il Cinema La Compagnia di Firenze sarà come sempre il centro del Festival, non solo sede del suo intenso programma di proiezioni, tra cui anteprime mondiali, europee e italiane alla presenza degli autori e autrici, ma anche luogo di incontro con artisti, curatori e ospiti internazionali. Mentre il focus on cui Lo schermo dell’arte celebra ogni anno una figura che si è distinta nell’utilizzo innovativo e sperimentale del linguaggio cinematografico quest’anno sarà dedicato all’artista e filmmaker americana Garrett Bradley: il suo lungometraggio Time (2020), epica storia d’amore e dura accusa al sistema giudiziario americano, è stato selezionato in concorso in oltre 50 Festival, è stato nominato agli Oscar e ha vinto il Best Director Award for U.S. Documentary al Sundance Film Festival, facendo di Garrett la prima donna nera nella storia del Festival a vincere questo premio .
I film d’artista
Durante la kermsse ci sarà prima mondiale di The Speech (2024) di Lina Lapelytė che nel 2019 ha ricevuto il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia, una riflessione sul fallimento del linguaggio e sulla frattura vissuta dalle giovani generazioni sempre più urbanizzate, distanti dagli ambienti naturali. Inoltre, in anteprima alla presenza di autori e autrici, Lolo & Sosaku, The Western Archive (2024), personale rivisitazione del genere western tra fiction, documentario e cinema d’autore del poliedrico artista spagnolo Sergio Caballero. Da segnalare anche la presentazione di exergue – on documenta 14 (2024) del regista greco Dimitris Athiridis che per due anni ha seguito la preparazione di documenta 14 filmando le riunioni e i sopralluoghi del direttore artistico Adam Szymczyk e del suo team curatoriale. Oltre ad una scelta selezione di documentari, tra le altre proiezioni, tornerà allo Schermo dell’arte uno degli artisti italiani che, tra le nuove generazioni, si sono distinti maggiormente nel panorama internazionale per l’utilizzo sperimentale del video, Diego Marcon con il suo recente La Gola (2024), racconto epistolare tra due personaggi, Gianni e Rossana, bambole iperrealistiche animate digitalmente, che esplora in maniera innovativa la narrazione visiva del melodramma.
I giovani artisti
Nell’ambito dell’edizione 2024 torna anche VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images, a cura di Leonardo Bigazzi, dedicato ad artisti under 35 che utilizzano le immagini in movimento. La XIII edizione conferma il sostegno alla produzione di nuove opere di giovani artisti tramite il VISIO Production Fund, un fondo di produzione di 35.000 euro finanziato in partnership con Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato), Fondazione In Between Art Film (Roma) e FRAC Bretagne (Rennes). Grazie al sostegno di Human Company, azienda storica e punto di riferimento nell’hospitality openair in Italia, il VISIO Production Fund 2024 è stato incrementato di 5000 euro e per la prima volta sarà previsto un rimborso per le spese di viaggio degli artisti partecipanti.
Quest’anno sono state ricevute 153 candidature (+20%) provenienti da 53 paesi diversi (+18%). Tra i progetti presentati sono stati selezionati 8 partecipanti che saranno in residenza a Firenze durante il Festival: Sarah Brahim (Arabia Saudita 1992), Abdessamad El Montassir (Marocco 1989), Gala Hernández López (Spagna 1993), Peng Zuqiang (Cina 1992), Charmaine Poh (Singapore 1990), Young-jun Tak (Corea del Sud 1989), Philip Ullman (Svezia 1992), Leyla Yenirce (Germania/Kurdistan 1992). Tre di loro riceveranno il sostegno per la realizzazione di una nuova opera.
Lo schermo dell’arte
Lo schermo dell’arte è un progetto nato a Firenze nel 2008 dedicato all’esplorazione, all’analisi e alla promozione delle relazioni tra arte contemporanea, moving images e cinema. Tra gli artisti internazionali ospiti delle passate edizioni: Yuri Ancarani, Rosa Barba, Yael Bartana, Phil Collins, Jeremy Deller, Omer Fast, Runa Islam, Peter Greenaway, Alfredo Jaar, Isaac Julien, Hassan Khan, Oliver Laric, Sarah Morris, Rabih Mroué, Deimantas Narkevicius, Shirin Neshat, Melik Ohanian, Adrian Paci, Julian Rosefeldt, Roee Rosen, Simon Starling, Amie Siegel, Hito Steyerl, Fiona Tan, The Otolith Group, Guido van der Werve.