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Procreazione medicalmente assistita, tecnica innovativa all’ospedale Versilia: incubatore con intelligenza artificiale

La nuova strumentazione si avvale della tecnologia time-lapse e attraverso l’Ia è in grado di valutare l’embrione con più elevato potenziale di impianto riducendo il numero di tentativi necessari per ottenere una gravidanza

EMBRYOSCOPE

Il centro di Procreazione medicalmente assistita dell’ospedale Versilia, diretto dalla dottoressa Cristiana Parri, ha ora a disposizione una apparecchiatura di ultima generazione: un nuovo incubatore denominato EmbryoScope che si avvale della tecnologia time-lapse e che grazie all’intelligenza artificiale è in grado di valutare l’embrione con più elevato potenziale di impianto.

La nuova strumentazione, acquistata con fondi regionali e la compartecipazione dell’Azienda, migliorerà la qualità dei cicli di trattamento. “La tecnologia time-lapse – spiega la dottoressa Parri – fornisce informazioni estremamente preziose che consentono ai nostri professionisti biologi di distinguere, all’interno di un gruppo di embrioni, quali abbiano il maggior potenziale di impianto e di gravidanza”. Inoltre, “consente di spiegare quei casi in cui embrioni apparentemente di buona qualità non riescano ad impiantarsi nell’utero. Molto spesso scopriamo in questi casi fenomeni che, senza un monitoraggio continuo, non sarebbero stati rilevati e che, grazie al time-lapse, possono essere analizzati”.

Dall’analisi di questi dati  è così possibile “fare previsioni più accurate sulla qualità degli embrioni e sulle probabilità di successo della gravidanza, anche grazie a sistemi di valutazione basati sull’intelligenza artificiale. Grazie a questa tecnologia, il monitoraggio continuo e la selezione più precisa degli embrioni potranno ridurre il numero di tentativi necessari per ottenere una gravidanza evolutiva”.

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