Polypaper, la plastica che si smaltisce nella carta realizzata da Lmpe di Lucca. Prodigi, uno strumento diagnostico portatile che usa l’intelligenza artificiale ideato da Inta di Pisa. E Ari, un robot per separare i rifiuti creato da Technology for automation di Pisa. Sono questi i vincitori dell’edizione 2023 del premio Primavera d’Impresa, il concorso promosso dall’associazione di promozione sociale Coltiviamo Cultura rivolto a micro, piccole e medie imprese che siano riuscite, attraverso l’innovazione e la creatività, a diventare più competitive. Le aziende candidate erano 250, “tutte caratterizzate da idee innovative e creative e profili di alto livello” afferma Sara Stefanini, presidentessa di Coltiviamo Cultura.
Le aziende vincitrici
Polypaper è un materiale termoplastico assimilabile alla carta, costituito fino al 51% da cellulosa, può essere stampato come la plastica e riciclato come la carta. Ha lo scopo di sostituire materiali attualmente più impattanti o non recuperabili in diverse applicazioni, quali il packaging, il settore balistico o tutti quei settori il cui rifiuto può essere disperso nell’ambiente. Il Polypaper è il candidato ideale per sostituire, ad esempio, il polistirolo espanso utilizzato come riempitivo e antiurto nel packaging. Nel caso in cui il Polypaper venga disperso nell’ambiente non porterà alla formazione di microplastica: è composto per almeno il 50% da materiale facilmente biodegradabile ed i restanti componenti sono idrosolubili, non ecotossici e maggiormente mineralizzabili rispetto alle plastiche tradizionali.
Prodigi – Portable Diagnostic Instrument for Bio-analyte Detection and Identification è realizzato da Inta, società costituita nel 2020 come spinoff della Scuola Normale Superiore e del Cnr di Pisa. Si tratta di un prodotto per analisi portabile composto da hardware e software e basato su intelligenza artificiale; questo prodotto sarà dedicato alla rilevazione di danni cerebrali da trauma in pazienti o la rilevazione di batteri evirus su pazienti o per monitoraggio ambientale. L’obiettivo è produrre una serie di dispositivi ingegnerizzati e pronti per la produzione di massa, validati per l’utilizzo in ambito diagnostico biomedicale.
Ari (Artificial Recycling Intelligence) di Technology for automation consiste in un sistema automatico robotizzato in grado di selezionare in modo rapido ed efficace i rifiuti provenienti dalle discariche. Ogni anno in Italia sono 180 milioni le tonnellate di rifiuti smaltiti: Ari permetterà di riconoscere e recuperare i materiali molto più velocemente ed in quantità maggiori rispetto a quanto sia consentito all’occhio e alla mano umana, con un conseguente minor conferimento in discarica e un guadagno derivato dal reinserimento all’interno del ciclo produttivo.
Hanno ottenuto una menzione speciale Pacmob, una app per mettere in contatto turisti e trasporti per una gestione sostenibile del territorio, Ecogeko, una start-up innovativa a sfondo sociale e spin-off dell’Università di Pisa che mette insieme l’esperienza nella pianificazione della mobilità con la ricerca, e infine Edo-Radici Felici che progetta e fornisce soluzioni innovative, per la produzione fuori suolo di ortaggi a foglie e frutto, piante ed erbe officinali utilizzando la tecnologia aeroponica.