Aperte le iscrizioni a Primavera d’Impresa 2020, l’iniziativa regionale che vuole dare spazio e luce alle micro, piccole e medie imprese toscane e premiare la creatività degli imprenditori. L’appuntamento, organizzato come sempre dalla società cooperativa Crisis e patrocinato da tantissime istituzioni toscane, quest’anno è a Livorno, il prossimo 21 marzo.
Protagoniste sono le idee, le intuizioni che sono riuscite a dare una spinta competitiva alle piccole e piccolissime realtà imprenditoriali toscane. Tante storie che vanno raccontate per rendergli merito e farle entrare in un sistema strutturato che le valorizzi e le aiuti a crescere.
Due edizioni all’attivo, 150 aziende finora coinvolte in tutte le province, ma soprattutto la costituzione di un network di aziende che, anche se di differenti settori merceologici, hanno in comune la visione dinamica del fare imprese. Grazie alla rete Primavera d’Impresa, le aziende coinvolte condividono servizi e progetti in ambiti in cui si riscontrano più difficoltà ad agire da soli, come comunicazione e marketing, e stanno facendo della contaminazione di idee e di buone pratiche il loro punto di forza.
“Si ripete il percorso già avviato nelle precedenti due edizioni – ha detto l’assessore regionale Stefano Ciuoffo – per far emergere il mondo toscano della piccola e media impresa. Un mondo che in Toscana deve costituire un sistema a rete. La dimensione aziendale è tale per cui le imprese toscane riescono a ‘stare’ sui mercati, soprattutto quelli internazionali, solo se migliorano il grado di comunicazione e di relazione tra i sistemi produttivi. Il modello distrettuale ha dimostrato la sua validità e l’ha confermata, ma i distretti diventano un grande hub di innovazione e permettono alle imprese di restare competitive solo se favoriscono il dialogo e il confronto tra esperienze. Le imprese devono aprirsi, uscire dal proprio ambito, imparare a saper stare sulle piattaforme digi tali. Questa è la rete a cui accennavo”.
Un’azione che la Regione ha cercato di sostenere in questi anni con risorse importanti, grazie alle risorse comunitarie. “Peraltro utilizzate appieno – ha aggiunto Ciuoffo -, ed ottenendo la premialità destinata alle regioni virtuose per la piena utilizzazione. Risorse tutte indirizzate verso l’internazionalizzazione, la ricerca e lo sviluppo e l’innovazione tecnologica”.
Con i bandi per la creazione di impresa, con misure di microcredito con una dotazione di oltre 40 milioni di euro, sono state finanziate circa 900 imprese e con quelli di Sostegno all’innovazione quasi 1200 con 26 milioni di contributi. Mentre altri 24 milioni sono stati la dotazione degli strumenti del microcredito e del fondo rotativo per gli aiuti agli investimenti in Ris3, la stra tegia di specializzazione intelligente. “La Toscana – ha concluso Ciuoffo – è in grado di competere grazie a processi innovativi e all’elevato livello tecnologico: su questo terreno possiamo giocarcela, non sui grandi numeri e sulle grandi quantità. Siamo condannati a crescere perché quello che facciamo ci viene copiato: dobbiamo perciò essere bravi ad innovare e a farlo meglio degli altri”.
Per iscrizioni e informazioni:
www.primaveraimpresa.it