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Posata la prima pietra del PalaGeminiani: il futuro palazzetto dello sport di Novoli

Il nuovo palazzetto sarà realizzato in via Geminiani con un investimento di 3milioni e 600mila euro. Oggi la posa della prima pietra. Nardella: “Con lo sport si risponde ai problemi del disagio sociale”

Un palazzetto dello sport da quattrocento posti per pallacanestro, pallavolo e calcetto a Novoli, zona periferica di Firenze ma molte frequentata da giovani e famiglie, anche per via della vicina università.

Si chiamerà PalaGeminiani (dal nome della via) e oggi, con la posa della prima pietra, inizia il proprio percorso verso l’inaugurazione.

La nuova struttura, realizzata secondo i principi della bioedilizia e dalla massima efficienza energetica ad un investimento dell’amministrazione comunale di 3milioni e 600mila euro.

Il PalaGeminiani sarà un palazzetto da 400 posti dove praticare pallacanestro, pallavolo, calcio a cinque. È stato pensato per essere un edificio facilmente raggiungibile, sicuro, bello, moderno sostenibile e attento all’efficientamento energetico che vedrà nei prossimi anni allenarsi e giocare molti giovani atleti. Sarà infatti dotato di un’area di gioco con un’altezza di 11 metri e una zona disposta su due piani per spogliatoi e area bar oltre ad un ulteriore piano dove saranno sistemati gli impianti.

Il progetto del nuovo palazzetto dello sport di Novoli

Nella stesura del progetto la direzione servizi tecnici ha puntato sull’impiego di materiali che rispondono ai criteri di bioedilizia mentre il risparmio energetico sarà possibile grazie all’uso di impianti fotovoltaici, pannelli solari termici, illuminazione a led, caldaie a condensazione e apparecchiature per il trattamento dell’aria con recupero a basso impatto ambientale.

L’accesso all’impianto sarà prevalentemente da piazza Marco da Gagliano. Gli atleti entreranno lateralmente e, grazie a percorsi interni a loro dedicati, potranno raggiungere gli spogliatoi sia del piano terreno che del primo piano e poi entrare direttamente sull’area di gioco. Per arrivare alle tribune (due in tutto che potranno ospitare complessivamente 400 spettatori di cui 7 disabili) il pubblico potrà accedere sia dall’ingresso sistemato a metà della facciata principale che direttamente dall’area ristoro.

L’area destinata agli atleti

La zona destinata agli atleti e agli addetti si sviluppa su due livelli, collegati tra loro da scala interna e da ascensore.

Al piano terreno sono previsti due spogliatoi per atleti e infermeria, mentre al primo piano  saranno realizzati altri due spogliatoi per atleti, due spogliatoi per gli arbitri, uno per gli addetti e antidoping.  Il piano di gioco sarà in parquet e si svilupperà su una superficie di quasi 900 metri quadrati. Saranno tracciati un campo regolamentare per il calcetto, per la pallacanestro e per la pallavolo .

Altri due campi da pallavolo saranno sistemati trasversalmente a quello principale per poter svolgere due allenamenti in contemporanea grazie all’utilizzo di divisorio amovibile.

La zona pubblico sarà corredata di una zona ristoro su due livelli oltre a spazi annessi (cucina, depositi, zone lavaggio, spogliatoi addetti) e dei relativi bagni, uno per ciascun piano ed accessibili ai disabili.

Nardella: “Sport contro il disagio sociale”

“L’area metropolitana di Firenze è la prima provincia in Italia per la qualità degli impianti sportivi- ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella -. Intendiamo rafforzare il sistema di infrastrutture,  soprattutto dello sport dilettantistico. Ogni volta che vinciamo una medaglia olimpica o un grande titolo internazionale dobbiamo sempre pensare che dietro quella medaglia o quel titolo c’è un tessuto straordinario di società e associazioni. Non ci sono campioni se non c’è lo sport di base e per noi lo sport di base significa realizzare questi progetti”.

“Questo impianto nasce in una zona molto popolosa, dove ci sono tante famiglie e tanti giovani – ha aggiunto il sindaco – e anche con lo sport si risponde ai problemi del disagio sociale. Sport significa educazione, comunità e attenzione ai giovani. Ringrazio tutto il quartiere che ha molto incoraggiato questa operazione”

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