Polemiche a Pontedera in provincia di Pisa per la natività dell’artista Jacopo Pischedda un’opera d’arte che ritrae la nota influencer Chiara Ferragni nei panni della Madonna. Il presepe “pop” appeso al balcone del Municipio in corso Matteotti non è piaciuto al centrodestra che ha bollato l’iniziativa di blasfemia. Anche l’arcivescovo di Pisa non ha apprezzato il presepe di Pontedera parlando di ‘strumentalizzazione’.
L’imprenditrice digitale era già stata rappresentata come la Beata Vergine nell’opera di Francesco Vezzoli realizzata per Vanity Fair. Inoltre Chiara Ferragni in passato aveva fatto scalpore per le fotografie scattate nella Galleria degli Uffizi che per l’occasione si era trasformata in un set per un numero di Vogue Hong Kong. Insomma sembra proprio che qualsiasi cosa faccia la nota influencer scateni un turbine di polemiche. Questa volta però Chiara Ferragni è totalmente all’oscuro dell’iniziativa.
Jacopo Pischedda autore del presepe ha dichiarato: “Mi sono ispirato a una frase che ha detto Papa Francesco l’anno scorso, che per attirare i giovani si deve parlare un linguaggio giovane. Lui ha detto che la Madonna è la prima “influencer di Dio”. Ho lavorato su questa affermazione e ho pensato che per attirare i giovani dovevo scegliere l’influencer per eccellenza che è Chiara Ferragni. In fondo cos’ha fatto di male? Spesso si è fatta tramite di messaggi istituzionali per farli arrivare ai giovani, li ha tradotti nel linguaggio delle nuove generazioni. Sta sensibilizzando i ragazzi all’uso della mascherina, a non fare assembramenti, ad andare a visitare i musei, a conoscere l’arte in ogni sua forma. Ha fatto delle cose importanti. Ci sono tanti influencer che fanno tutto l’opposto. Non pensavo che venissero fuori tutte queste polemiche.”
Contrari
La Lega di Pontedera per voce della capogruppo in consiglio comunale Rebecca Stefanelli ha detto: “Non critichiamo l’opera dell’artista e neppure Chiara Ferragni che, in realtà, rappresenta un simbolo per tante persone. Contestiamo l’amministrazione comunale che ha scelto di autorizzare un’installazione che rappresenta la Natività con il volto della Madonna sostituito da un personaggio pubblico. È uno schiaffo alla cristianità. Tra l’altro, Pontedera ha aderito a un’associazione che promuove la tradizione dei presepi, mentre ora fa una scelta in netta contraddizione”. Il consigliere comunale di Fdi, Matteo Bagnoli ha rincarato la dose: “Considerando il luogo istituzionale dove si trova l’installazione credo sia un gesto veramente grave e offensivo nei confronti di tutti i fedeli. Basta fare scherno della religione cristiana. Per ‘scherzetti’ del genere fatti su altre fedi persone hanno perso la vita. Questa non è arte, è blasfemia”.
Contrario all’iniziativa anche l’Arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto: “E’ una grande tristezza assistere a queste forme di strumentalizzazione del mistero cristiano e di approccio superficiale e, non di rado, irriverente a ciò che di più caro è al cuore dei credenti in Cristo. Un tempo committenti famosi, si facevano ritrarre dai più grandi artisti, inginocchiati e piccoli, ai piedi dei personaggi della santità e della fede cristiana, che ornavano chiese e altari. Oggi, si dà la faccia di personaggi famosi al volto dei protagonisti della storia della salvezza, quasi che questa storia abbia bisogno di una promozione pubblicitaria per far parlare di sé sui social”. Infine Benotto si “dispiace, che un’occasione come il Natale di Gesù, segno universale di umanità e di richiamo alla sofferenza degli umili, dei poveri e degli ultimi, diventi motivo di polemica e di contrapposizione per la non curanza con la quale ci si sente in diritto di provocare la sensibilità di fede di tante persone”.
Non è positivo il parere di Sergio Risaliti storico dell’arte e direttore del Museo Novecento di Firenze: “Prima di tutto vorrei constatare la pessima qualità di questo presepe dal punto di vista estetico nel suo insieme. Io sono un cultore del presepe da quando sono ragazzino. Ancora oggi costruisco presepi a casa per la mia famiglia, quindi sono di parte nel giudizio. Questo non mi suscita nessun tipo di emozione. Mi sembra che si sia cercato di cavalcare un’onda lunga partita dagli Uffizi, che però ormai ha fatto il suo viaggio. Io non voglio criticare la Ferragni, lei fa il suo lavoro e lo fa bene, anzi può essere utile a promuovere delle cause o dei temi. Ma questo quando lo decide lei, qui mi sembra che ci sia anche una sorta di abuso. Lei è un personaggio pubblico che può promuovere qualcosa per motivi culturali, commerciali, di marketing o sociali come ha fatto ultimamente con la campagna per le mascherine, ma è una sua decisione. In questo caso è la decisione di uno ‘pseudo-artista’.”
A favore
Il sindaco di Pontedera Matteo Franconi ha invece sottolineato l’importanza della libertà dell’arte dichiarando all’agenzia Agi: “L’arte esiste solamente se il committente non esercita la superbia arrogante di voler limitare l’artista”.
Il parroco di Pontedera nel tentativo di calmare gli animi ha dichiarato: “Mi pare una bella cosa, è un fatto positivo che un Comune scelga di ospitare nel proprio edificio la rappresentazione della Natività. Credo che Pontedera sia l’unico a farlo. Credo che la scelta possa essere indubbiamente forte ma non mi sbilancerei più di tanto tirando in ballo la blasfemia. È comunque il viso di una donna e va bene lo stesso.”