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Premio Prato Poesia “Nicola Fini”: ecco i dieci finalisti che si “sfideranno” alla Biblioteca Lazzerini

Domenica 1 ottobre presso la Biblioteca Lazzerini di Prato si terrà la premiazione per la sesta edizione del Premio Prato Poesia Nicola Fini, un concorso rivolto agli autori e le autrici che hanno pubblicato una raccolta di poesia o poema, a tema libero, in lingua Italiana, entro gli ultimi 10 anni

Premio Prato Poesia 2022_Magrelli

Domenica 1 ottobre alle ore 17:00 presso la Biblioteca Lazzerini di Prato si terrà la premiazione per la sesta edizione del Premio Prato Poesia Nicola Fini.

Si tratta di un concorso rivolto agli autori e le autrici che hanno pubblicato una raccolta di poesia o poema, a tema libero, in lingua Italiana, entro gli ultimi 10 anni.

Nato dalla volontà della Professoressa Giulia Vinditti Fini, il premio ha lo scopo di onorare la memoria del figlio Nicola Fini, medico e poeta scomparso prematuramente, valorizzando la poesia e confermando il valore di Prato come città legata alla cultura letteraria.

Il premio porta avanti sin dal 2018 una missione di approfondimento, di riflessione e dialogo, intorno al ruolo dell’arte poetica e vuole celebrare i poeti, operatori di pace attraverso il loro cuore e la loro arte

“Il premio nasce sulla spinta della professoressa Giulia Venditti Finici ha raccontato il poeta e medico Giovanni Nutilei finanziò questo premio e volle che i suoi soldi servissero ai giovani poeti emergenti per pubblicare ancora e premiare il coraggio di intraprendere questa strada che non è molto semplice. E’ difficile non solo dal punto di vista economico, ma anche culturale perchè un romanzo può avere un grande successo editoriale, invece un poeta rimane sempre nell’ambito di una nicchia di lettori. Il nostro è un premio ‘pulito’ non c’è nessun collegamento con la grossa editoria, questo ci tengo a dirlo.”

Si può dire che la poesia è una medicina sia per chi la scrive che per chi la legge?

Per chi la scrive senza dubbio, è un modo per toccare le profondità del proprio essere, ma anche per chi la legge. Può essere anche una poesia triste, ma va a toccare il mondo della nostra vita interiore. La contingenza della pandemia, l’isolamento ha permesso a molte persone di entrare in contatto con una parte intima di loro stessi. La poesia è stato anche un modo per comunicare agli altri uno stato d’animo che non poteva essere espresso se non con quel tipo di linguaggio. 

Qual è l’identikit del poeta contemporaneo?

Certamente non siamo nella Parigi della fine dell’Ottocento. C’è una tendenza, attraverso i social, di divulgare le proprie poesie al grande pubblico. C’è la ricerca del successo, il che non è da condannare ma può essere un ostacolo. Vedo però che questi giovani poeti sono attenti a farsi conoscere, credo che sia giusto. Spesso nei Reading si associa la poesia alla musica, i poeti laureati storcono un po’ la bocca di fronte a queste esibizioni un po’ ‘pop’ ma la contaminazione è inevitabile. Varie forme di arte si uniscono insieme, del resto nell’antica Grecia la poesia era legata alla musica, non era una dimensione solitaria di lettura sulla carta. 

La poesia parla ai giovani

Novità di questa sesta edizione è l’impegno del Premio Prato Poesia a diffondere lo spirito della poesia nelle giovani generazioni attraverso la scuola. Sono infatti programma, nel prossimo autunno, incontri dei poeti e poetesse vincitrici con gli studenti e le studentesse delle scuole medie superiori. L’intento e quello di favorire l’esperienza della creazione poetica attraverso la presenza viva dell’autore.

La giuria del Premio, composta da Giovanni Nuti, medico, musicista e poeta, Simone Lisi, scrittore, Valeria Caliandro, musicista e cantautrice, Serena Magnini, insegnante di lettere e poetessa e Lamberto Scali, psicologo e psicoterapeuta, annuncerà pubblicamente i due vincitori della sesta edizione domenica 1 ottobre, alle ore 17:00.

In quell’occasione verranno assegnati due premi: al primo classificato un premio di € 600,00 e targa d’onore con il giglio di San Domenico e il premio speciale Giulia Vinditti – premio di € 400,00 e targa d’onore con il giglio di San Domenico. Un premio speciale dedicato al valore della cultura classica e dell’insegnamento, come radici dell’evoluzione umana.

I 10 autori e autrici finaliste selezionati dalla giuria

AGNESE FABBRI, Stagioni
ANNALISA CIAMPALINI, Tutte le cose che chiudono gli occhi
CAMILLA ZIGLIA, Rivelazioni d’acqua
DARIA GIGLI, Sotto La notte si fa casa
GIOVANNA CRISTINA VIVINETTO, Dove non siamo stati
GIUSEPPE CARRACCHIA, Stanze della luce
GUIDO MATTIA GALLERANI, I popoli scomparsi
MARIA NOVELLA TODARO, Tu canto celeste
MIA LECOMTE, Lettere da dove
RAFFAELE FLORIS, La macchina del tempo

Le opere dei 10 finalisti, da cui verranno letti dei brani durante la premiazione dall’attrice Livia Gionfrida della compagnia Teatro Metropopolare, saranno inserite nel fondo bibliotecario della Biblioteca Lazzerini di Prato, dedicato al Premio Prato Poesia – Nicola Fini, che raccoglie tutti i testi finalisti delle trascorse edizioni.

L’ingresso alla Sala delle Conferenze della Biblioteca Lazzerini e libero e sarà garantito fino ad esaurimento posti.

Premio Prato Poesia è un evento a cura del Comitato per il Premio Prato Poesia – Nicola Fini con la collaborazione di Comune di Prato, Biblioteca Lazzerini e il contributo di Fondazione S. Rita e Arciconfraternita della Misericordia di Prato.

Livia Gionfrida

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