È stata Matilde Montigiani, studentessa del Liceo Giovanni da San Giovanni, in provincia di Arezzo, ad aggiudicarsi il primo posto al Premio Narrativa Giovane di Nuova Antologia, promosso dalla Fondazione Spadolini in collaborazione con il Comune di Firenze, con un testo di narrativa breve dedicato alla visione del mondo da parte di un bambino ucraino.
Nel testo intitolato “Volevo solo essere un bambino normale”, si legge nella motivazione della giuria, “l’autrice affronta il dramma della guerra in Ucraina attraverso la narrazione in forma di diario, da parte di un bambino di otto anni. Nelle poche pagine del racconto, Matilde dimostra una capacità di immedesimazione notevole, immaginandosi non soltanto nei panni di una vittima di guerra, ma soprattutto in quelli di un bambino. La narrazione, semplice ed efficace, accompagna il lettore nell’evoluzione del pensiero e della psicologia di un ragazzino costretto a diventare uomo troppo in fretta, a causa dei drammatici eventi che lo circondano”.
Il ministro Piantedosi alla premiazione a Firenze
Non sono mancate le cariche istituzionali di massimo livello, né il prestigio di uno degli ambienti amministrativi più suggestivi del mondo, come il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Alla cerimonia di premiazione infatti era presente anche il ministro dell’interno Matteo Piantedosi.
“È per me un grande onore essere presente ad un premio che ha molto a che vedere con il pensiero di Giovanni Spadolini, che esortava i giovani a far fruttare il proprio pensiero e a a nutrire la componente intellettuale con lo sguardo curioso che è loro tipico, in modo da potersi proiettare verso il futuro in maniera libera e consapevole – ha dichiarato il ministro Piantedosi – Spadolini è stato un anticonformista, aveva una visione critica della vita, improntata alla cultura come mezzo per combattere la banalità e agevolare il pensiero critico. Spadolini ci insegna anche che la cultura è qualcosa di inscindibile dal fare politica, nella maniera in cui studiare e alimentare il proprio sapere significa alimentare contemporaneamente la propria libertà e predisposizione al cambiamento. Non si deve rinunciare a costruire la propria libertà, è il messaggio che dobbiamo consegnare ai giovani, utilizzando gli strumenti dello studio che possono definire la personalità individuale, la capacità di diversificarsi e quella di realizzarsi.”
Protagonisti i giovanissimi scrittori toscani
Ma i veri protagonisti della cerimonia di questa mattina sono stati i giovanissimi scrittori che hanno partecipato all’XI edizione del concorso “Narrativa Giovane”. A partecipare al contest sono stati i licei fiorentini “G. Castelnuovo”, Alberti-Dante, Galileo, Michelangiolo, Petrarca, l’Educandato Santissima Annunziata, il liceo “Giovanni da San Giovanni” di San Giovanni Valdarno e l’Enrico Fermi di Cecina.
“Il nostro progetto rivolto ai giovani – spiega Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia – si propone ogni anno di portare la rivista Nuova Antologia nelle scuole della Toscana, come erano sempre stati desiderio e auspicio del nostro compianto professore. Fin dall’inizio dell’anno scolastico forniamo infatti alle classi i volumi necessari alla lettura collettiva dei quattro fascicoli del prestigioso trimestrale, perché possano approfondire e commentare i fatti storici e di attualità qui contenuti. A quanti di loro intendono poi partecipare al concorso è stato chiesto di trovare nella ricchezza delle pagine di Nuova Antologia spunti di riflessione per realizzare un elaborato di narrativa breve capace di accendere i riflettori su aspetti interessanti della società in cui viviamo”.