Nasce il premio giornalistico nazionale Città di Foiano della Chiana. È intitolato a due grandi firme del giornalismo aretino, due grandi appassionati della propria città e del suo immenso patrimonio culturale, umano, sociale e sportivo: Giancarlo Sbardellati ed Enrico Nottolini.
Il “Premio giornalistico Sbardellati Nottolini Città di Foiano” sarà assegnato a Giovanni Minoli, giornalista, autore, conduttore televisivo e radiofonico, dirigente e saggista. A ricevere il premio per il giornalismo sportivo sarà invece Sara Benci, anchorwoman carismatica e caporedattore di Sky Sport. Per il giornalismo territoriale riconoscimenti ad Alessandro Maurilli e Lucia Bigozzi.
Foiano, centro culturale per la Toscana
“Una manifestazione che parte nel modo migliore – sottolinea il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – con un primo premio assegnato a Giovanni Minoli, in una città di grande cultura e simbolica per questa regione se si pensa che a due passi da qui, nella battaglia di Scannagallo del 2 agosto del 1554 si costruiva la Toscana moderna”.
Foiano, ricorda il presidente Giani, conserva importanti tradizioni come il più antico carnevale che si vive in Toscana. È reduce dalla mostra sui Della Robbia. In questi giorni è iniziato il restauro del teatro. “Adesso –conclude Giani– ecco che inizia il percorso di un premio annuale dedicato al giornalismo, con nomi di grande prestigio. Foiano sempre più, grazie al sindaco Sonnati, sta diventato centro di attrazione, eventi, una grande risorsa per la Toscana tutta”.
Un punto di riferimento per l’informazione
Il Premio è promosso dal Comune di Foiano della Chiana con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo e dell’Ordine dei giornalisti della Toscana. La città di Foiano della Chiana si candida così a centro di riferimento dell’informazione.
“Questo premio – racconta il sindaco di Foiano della Chiana, Francesco Sonnati – vuole in primo luogo essere un riconoscimento ai tanti comunicatori, giornalisti e persone che ogni giorno, con il loro lavoro, diffondono informazioni, idee e valori su cui fondare la nostra visione di società. Il premio è anche un momento di riflessione ed analisi rispetto a ciò che investe oggi il giornalismo, come il fenomeno delle fake news e dei linguaggi aggressivi e discriminatori”.
Per Sonnati “la lezione di Sbardellati e Nottolini ci riporta al senso e alla missione di un giornalista: il valore dell’esserci, di prendersi cura della realtà con un’informazione autentica, libera e capace di interpretare lo spirito del tempo. La loro preziosa opera resta impagabile, un contributo straordinario alla crescita sociale e culturale alla nostra comunità“.